Orioli e Giacometti (118 Ausl Fe): “Geolocalizzazione, accessibilità e filtro della centrale operativa”
La Regione lancia la campagna di comunicazione per far conoscere l’importante novità
In Emilia-Romagna bastano 4,5 secondi per ricevere una risposta in caso di emergenza. Grazie al Numero Unico Europeo (NUE) 112, che dal 3 dicembre 2024 al primo aprile 2025 è stato attivato progressivamente su tutto il territorio regionale, e permette di richiedere l’intervento della Polizia di Stato, dei Carabinieri, dei Vigili del fuoco, del Soccorso sanitario e del Soccorso in mare.
Il NUE 112 è attivo su tutto il territorio provinciale di Ferrara dal 4 Marzo, e per far conoscere l’importante novità e informare i cittadini sui vantaggi che il nuovo numero comporta in termini di efficienza del servizio nella gestione delle emergenze, la Regione lancia una campagna di comunicazione in quattro lingue, presentata oggi in viale Aldo Moro. Un’occasione anche per fare un bilancio dei primi 121 giorni di operatività, con date di attivazione differenti, durante i quali il NUE 112 ha ricevuto 381.232 telefonate, con una media giornaliera di 1.500 per milione di abitanti, di cui il 46% riguardano l’emergenza sanitaria, il 28% i Carabinieri, il 19% la Polizia di Stato, e il 7% i Vigili del Fuoco. Nei primi due giorni (1 e 2 aprile) dall’attivazione completa su tutto il territorio regionale è stata registrata una media di 6.500 chiamate.
NUE 112: unico, gratuito e obbligatorio nei paesi UE
I vecchi numeri però, va precisato, rimangono operativi ma tutte le chiamate confluiranno sulla nuova Centrale Unica Regionale che per il nostro territorio è collocata Bologna e che svolgerà l’attività di filtro telefonico. “In base alla richiesta del cittadino – spiega Marco Orioli dirigente infermieristico Servizio Emergenza Territoriale 118 dell’A.U.S.L. di Ferrara – la telefonata verrà smistata al servizio di emergenza più appropriato che verrà prontamente attivato. Il servizio – precisa Orioli – risponde dunque per l’area sanitaria, quindi il 118, per le forze dell’ordine, carabinieri, polizia e guardi di finanza, per i vigili del fuoco e anche per il soccorso in mare, quindi per la guardia costiera”.
Il Numero Unico dell’Emergenza 112, ha tre caratteristiche fondamentali: è unico per tutte le emergenze, è obbligatorio per tutti i paesi che aderiscono alla Comunità Europea ed è gratuito. Un numero unico, facilmente memorizzabile, che solo casualmente è uguale a quello che una volta era ad esclusivo appannaggio dei carabinieri.
I vantaggi del NUE 112
“Uno dei vantaggi è l’accessibilità – spiega Maurizio Giacometti responsabile medico del Servizio Emergenza Territoriale 118 dell’A.U.S.L. di Ferrara – perché è fruibile anche dai portatori di disabilità, soprattutto disabilità uditive o in termini di mutismo. E’ infatti facilmente attivabile anche attraverso una chiamata silenziosa grazie ad una App che si collega a questo numero. Possono fruirne anche le persone che non parlano l’italiana, attraverso la creazione di una teleconferenza che parla 20 lingue diverse. C’è inoltre la possibilità della cosiddetta e-call a cui tutte le autovetture immatricolate dal 2018 in poi sono connesse e che caso di incidente stradale (soprattutto grave) si attiva automaticamente chiamando il numero 112. Fondamentale anche l’attività di filtro: per non congestionare le varie centrali operative che – prosegue Giacometti – ricevono le chiamate specifiche (ad esempio quelle sanitarie) il numero 112 attraverso il Centro Unico di Risposta filtra le chiamate che non rappresentano una reale emergenza contribuendo a decongestionare le varie centrali operative”.
Altro vantaggio importante, ricordato dal Dr. Giacometti, è la possibilità di gestire più emergenze in contemporanea, come ad esempio gli incidenti stradali dove più enti possono entrare in azione, dal soccorso sanitario ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine.
“Infine – conclude il responsabile medico del Servizio Emergenza Territoriale 118 – la tempistica degli interventi viene ridotta grazie alla localizzazione della chiamata, sia da telefono fisso che da mobile attraverso il GPS, che in due secondi indica da dove sta chiamando la persona”.
La app “Where are U”
Per contattare il NUE 112 c’è anche l’app “Where are U”, scelta come applicazione di riferimento
nazionale e messa a disposizione dal ministero dell’Interno tramite un accordo con l’Azienda
regionale per l’emergenza urgenza della Regione Lombardia. La app, gratuita e disponibile per
smartphone iOS, Android e Windows Phone, permette di mettersi in contatto con il NUE 112 in tre diversi modi: la chiamata vocale, la chiamata muta (se l’utente non può parlare perché in situazione di pericolo o perché persona con disabilità) e una chat.
La campagna di comunicazione della Regione Emilia-Romagna
“Chiama 1-1-2. Un solo numero per tutte le emergenze” è il claim della campagna di comunicazione messa a punto dalla Regione per informare i cittadini sul NUE 112 e sui vantaggi che comporta in termini di efficienza nella gestione delle emergenze.
Affissioni e locandine in tre diversi formati, spot video (nei formati 20, 30 e 45 secondi) e radio, inserzioni sui quotidiani, il sito web www.nue112er.it, canali social della Regione e altro materiale informativo sono gli strumenti scelti per illustrare come funziona il servizio. Disponibili – nel caso dei materiali informativi, spot e contenuti per i social – in quattro lingue: italiano, inglese, francese e spagnolo.