ULSS BERICA E PEDEMONTANA. UN PIANO DI VIGILANZA PER LA SICUREZZA SUL LAVORO IN AGRICOLTURA

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Lo hanno presentato gli Spisal dell’ULSS 8 Berica e dell’ULSS 7 Pedemontana durante un incontro
che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di circa 150 aziende agricole e cantine

Nel 2024 su 23 incidenti mortali sul lavoro in Veneto, 9 sono avvenuti in agricoltura. Basta questo dato, per altro in linea con quelli nazionali, per far capire come proprio l’agricoltura sia uno dei settori a più alto tasso di rischio di incidenti gravi o mortali. Esistono infatti rischi connessi alla tipologia di attività, in primis la conduzione di trattori su terreni non pianeggianti con conseguente pericolo di ribaltamento, e altri per così dire “strutturali” legati alla tipologia di imprese, per lo più senza dipendenti, dunque con l’imprenditore direttamente impegnato nello svolgimento di tutte le attività.

A partire da queste considerazioni gli Spisal dell’ULSS 8 Berica e dell’ULSS 7 Pedemontana, in collaborazione con le Associazioni di Categoria e le Organizzazioni Sindacali, hanno organizzato un incontro di informazione e sensibilizzazione sul tema, nell’ambito di progetto a valenza regionale. La Regione Veneto, infatti, ha individuato proprio l’agricoltura tra i principali settori strategici per l’applicazione dei PMP (Piani Mirati di Prevenzione).

L’incontro, che si è svolto nei giorni scorsi presso l’Istituto Tecnico “Aulo Ceccato” di Thiene, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di circa 150 aziende del territorio, tra imprese agricole e cantine. 

«Una partecipazione così numerosa – sottolinea la dott.ssa Eugenia Priante, direttore dello Spisal dell’ULSS 8 Berica – ha rappresentato un’importante opportunità per promuovere una cultura della prevenzione e della sicurezza nel comparto agricolo, che va ricordato è uno dei settori più rilevanti in Veneto, sia per estensione del settore produttivo sia per incidenza di infortuni gravi e mortali».

«La condivisione partecipata con i servizi di vigilanza – aggiunge il dott. Ivan Paredes Alpaca, direttore dello Spisal dell’ULSS 7 Pedemontana – è un’occasione per le aziende agricole per avviare un percorso di miglioramento a maggiore garanzia della sicurezza dei lavoratori. Un percorso che vede la fattiva collaborazione delle Associazioni di Categoria impegnate a supporto delle imprese stesse e nostri partner nel dare piena attuazione al Piano Mirato di Prevenzione».

Durante l’incontro sono stati illustrati i dati INAIL sugli infortuni mortali accaduti nella Regione Veneto nel settore dell’agricoltura, evidenziando quale dinamica di evento prevalente lo schiacciamento, seguita dalla caduta dall’alto, dalla folgorazione e dall’annegamento.

Successivamente è stato chiesto alle aziende partecipanti di compilare una lista di controllo per l’autovalutazione rispetto ai principali fattori di rischio nel comparto e sono state illustrate le misure per la loro corretta gestione utili. In particolare sono state affrontate le problematiche relative alla sicurezza del trattore e dell’albero cardanico, il lavoro in sicurezza negli ambienti confinati e la sorveglianza sanitaria per i lavoratori del comparto.

Un momento di particolare interesse è stato la dimostrazione pratica con un simulatore di ribaltamento del trattore messo a disposizione dallo Spisal dell’ULSS 6 Euganea, che ha permesso ai partecipanti di comprendere concretamente l’importanza dei dispositivi di sicurezza che correttamente utilizzati possono evitare lo schiacciamento del lavoratore nel caso di capovolgimento del mezzo.

Nei prossimi mesi il Piano Mirato di Prevenzione proseguirà con una serie di sopralluoghi effettuati dal personale tecnico e sanitario dello SPISAL delle due ULSS, i cui risultati saranno infine illustrati in occasione di un evento conclusivo.

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