L’ULSS 7 Pedemontana ha presentato i numeri dell’attività svolta negli ultimi 12 mesi e ricordato i progetti e i risultati più significativi realizzati nel corso dell’anno
Da una parte l’impegno costante e fondamentale per la riduzione delle liste di attesa, dall’altra il coordinamento di 16 cantieri finanziati tramite i fondi PNRR. In mezzo una crescita ulteriore di tutte le principali voci di attività, l’incremento del personale medico e la realizzazione di importanti innovazioni sia a livello tecnologico sia sul piano delle metodiche di intervento (negli ospedali) e dei modelli organizzativi (nei servizi territoriali).
Il 2024 è stato dunque un anno particolarmente ricco di obiettivi e attività per l’ULSS 7 Pedemontana, che nella tradizionale conferenza stampa di fine anno svoltasi questa mattina ha sintetizzato i numeri e i risultati più significativi.
«Innanzitutto vorrei ringraziare tutto il personale, perché una volta di più c’ è stato un grande lavoro di squadra – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza -. Il senso di questo momento di condivisione è anche rendere merito all’impegno portato da ogni dipendente, ciascuno per le proprie responsabilità, oltre che dare un riscontro pubblico, con grande trasparenza, delle attività svolte e dei risultati raggiunti. Su questo fronte quest’anno abbiamo raggiunto un ulteriore incremento delle attività, obiettivo non facile considerando che partivamo già da un livello di produttività molto elevato, e questo ci ha consentito di ottenere risultati importanti sul fronte delle liste di attesa, che sappiamo essere un tema particolarmente delicato per i cittadini: siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi regionali e puntiamo a fare sempre meglio, anche se il tema non può essere affrontato semplicemente incrementando l’offerta, ma è necessario gestire l’appropriatezza della domanda, come andiamo dicendo da tempo, e su questo fronte è in corso un lavoro costante sia con i medici ospedalieri sia con i Medici di Medicina Generale. Allo stesso tempo il 2024 sarà ricordato anche come l’anno in cui sono entrati nel vivo i progetti PNRR: tutti i cantieri sono regolarmente partiti e alcuni interventi sono già stati conclusi, nel pieno rispetto di un cronoprogramma molto serrato. Un altro tema “caldo” per il 2024 è la cronica difficoltà a reperire molte figure professionali e sicuramente sarà così anche nel 2025, ma riteniamo di poter affrontare il futuro con fiducia perché oggi siamo un’Azienda più attrattiva rispetto al passato, una realtà dove i giovani medici ma anche gli infermieri hanno importanti opportunità di crescita professionale, in un ambiente di lavoro che è improntato alla massima collaborazione tra ospedali e tra ospedale e territorio. Questo cambio di mentalità non è un dato quantificabile come gli altri numeri che abbiamo presentato oggi, ma è un fatto tangibile ed è sicuramente uno dei risultati più importanti che abbiamo raggiunto. Proprio richiamandomi al concetto di collaborazione vorrei infine sottolineare l’apporto prezioso degli Amministratori Locali, con i quali vi è un dialogo costante, e con il mondo delle Associazioni, ma anche con le forze produttive del territorio, per il sostegno che continuiamo a ricevere, non solo materiale ma anche in termini di nuove idee, entusiasmo e voglia di fare: questo è un territorio da sempre molto attento alla sanità pubblica e oggi queste energie vanno tutte in un’unica direzione, con un obiettivo comune che è la salute e il benessere dei cittadini».
LE PRESTAZIONI EROGATE
Per quanto riguarda gli indicatori numerici, complessivamente nel 2024 in ULSS 7 Pedemontana i ricoveri sono stati 37.268, 1.291 in più rispetto ai 35.977 del 2023. Tutti e tre gli ospedali registrano un incremento: Bassano a +1,6%, Asiago +4,1%, Santorso +5,3%. L’aumento dei ricoveri al 3,6% ha portato ad una stima dell’incremento del valore della produzione di più di 5 milioni di euro con un recupero della mobilità passiva di più di 2,5 ml di euro, significativo per la specialità di ortopedia e per l’area cardiovascolare con i ricoveri di cardiologia e cardiochirurgia.
Gli interventi chirurgici sono stati 26.269, contro i 24.705 del 2023, con un incremento di circa l’6,3%: 10.397 al San Bassiano (nel 2023 erano stati 10.037), 13.771 all’Ospedale Alto Vicentino (12.697 nel 2023) e 2.100 ad Asiago (1.971 nel 2023).
Ben 953.294sono state le prestazioni ambulatoriali (visite specialistiche ed esami diagnostici), 33.030 in più rispetto al 2023 (+3,5%); si rileva inoltre un incremento del 3% anche per quanto riguarda l’attività erogata per esterni del Laboratorio Analisi.
A queste attività si aggiungono 149 mila accessi al Pronto Soccorso (nel 2023 erano stati 144.992, dunque con un incremento di 4.000 unità), di cui circa 66.432 al San Bassiano (+2.796), oltre 69.040 all’ospedale di Santorso (+790) e oltre 13.605 all’ospedale di Asiago (+498). La maggior parte degli accessi in Pronto Soccorso è relativo a problematiche non urgenti: il 75% degli accessi riporta il codice bianco e verde al triage.
RECUPERO DELLE LISTE DI ATTESA
Il significativo incremento delle prestazioni erogate ha consentito, come anticipato, di ottenere importanti risultati nella riduzione delle liste di attesa: a gennaio 2024 erano presenti in lista di pre-appuntamento 18.828 prestazioni mentre alla data del 16.12.24 le prestazioni in pre-appuntamento risultavano pari a 7.079 con un rilevante calo soprattutto nelle prestazioni in classe P e nei controlli. Questo ha consentito, per molte prestazioni traccianti, con classe di priorità, la prenotazione nei tempi previsti.
Un grosso sforzo è stato fatto per rispondere nei tempi alle richieste di prestazioni traccianti con priorità da parte dell’ORL, ortopedia, endoscopia, ginecologia, oculistica, reumatologia e neurologia, nonostante in alcune branche permangano delle criticità.
Le azioni messe in atto per ridurre il numero di galleggianti presenti in lista sono state molteplici a livello aziendale, come ad esempio l’ampliamento dell’offerta ambulatoriale grazie alle prestazioni aggiuntive chieste al personale dipendente e all’arruolamento di personale con contratto libero professionale. È stato chiesto inoltre un maggior supporto alle strutture del privato accreditato.
Alla luce dei risultati ottenuti si sottolinea il raggiungimento degli obiettivi regionali relativamente alle prestazioni di controllo (soglia 4.000 prestazioni in pre-appuntamento: raggiunte n.3.975 al 16.12.2024). Anche per le prestazioni con priorità monitorate dalla regione (prestazioni in classe D: soglia 700 prestazioni in pre appuntamento a fine anno – prestazioni in classe P: soglia 1200) si ritiene raggiunto l’obiettivo regionale al netto delle prestazioni dermatologiche per le quali restano criticità.
Un risultato che appare tanto più significativo alla luce del considerevole incremento delle prescrizioni che continua a essere registrato: il 2024 ha visto un nuovo record in termini di impegnative erogate, +4,59% rispetto al 2023, proseguendo così un trend in costante incremento negli ultimi anni.
INDICATORI DI PERFORMANCE
Il miglioramento della capacità di presa in carico è sottolineato anche dai progressi ottenuti in alcuni indicatori di performance utilizzati Ministero della Salute per monitorare l’efficienza e la qualità del servizio sanitario nazionale.
Si conferma nel 2024 il consolidamento dell’attività di intervento per tumore maligno alla mammella che pone l’UOC di Senologia di Santorso ai primi posti, in Veneto, per numero di interventi, a conferma dell’ottimo lavoro svolto non solo dai senologi ma da tutta l’equipe multidisciplinare: nei primi 10 mesi dell’anno si registrano 267 interventi, con una stima annua di 320 interventi che supera il già più che positivo dato del 2023 (304 interventi); inoltre si registra la percentuale più bassa tra le aziende Ulss per quanto riguarda la % di re interventi a 120 giorno da intervento conservativo per tumore della mammella.
O ancora, per quanto riguarda la proporzione di colecistectomie laparoscopiche con degenza post-operatoria inferiore a 3 giorni: il superamento della soglia richiesta (90%), già raggiungo nel 2023, si conferma sia nell’ospedale di Bassano che Santorso nel 2024, rispettivamente con il 92,9% e il 90,1% (dato gen.-ott.).
Di rilievo anche il dato sui tempi di intervento per la frattura del collo del femore nei pazienti over 65 anni: gli operati entro 48 ore dall’accesso in ospedale sono passati dal 74,4% all’84,3% a Bassano, mentre si conferma la performance già positiva per Santorso, dal 86,5% al 86,3% a Santorso; complessivamente 377 anziani con frattura di femore sono stati operati entro le 48 ore
Ulteriore conferma arriva anche dall’area materno infantile, dove l’indicatore relativo alla % di parti con taglio cesareo primario si mantiene sotto la soglia richiesta per tutti i presidi ospedalieri: Bassano 15,2%, Santorso 9,2% (soglia 15%) e Asiago 9,1% (soglia 20%)