In merito a quanto pubblicato sul quotidiano ‘’ La verità’’ in data 24.12.2024 dal titolo ‘’ Non fai i vaccini? Allora niente operazione’’ si specifica che il paziente è stato valutato presso l’Ambulatorio di Cardiochirurgia di ASUGI già in data 15/04/2021 ed era stata posta indicazione ad intervento cardiochirurgico sulla cui decisione finale il paziente preferiva riflettere.
In seguito il paziente era stato rivalutato in Ambulatorio in data 14/02/2024 confermando le indicazioni al trattamento mediante intervento cardiochirurgico. Iniziava quindi gli accertamenti preparatori alla procedura.
Nel corso degli accertamenti veniva diagnosticata un’altra patologia per la quale una consulenza specialistica eseguita in data 13/05/2024 raccomandava l’esecuzione di una specifica profilassi vaccinale.
Il paziente veniva nuovamente rivalutato dallo specialista in data 02/09/2024 che confermava l’indicazione ad eseguire la profilassi vaccinale in precedenza raccomandata.
Il paziente veniva nuovamente rivalutato in Ambulatorio cardiochirurgico in data 16/10/2024 ed al termine della visita il paziente esprimeva il desiderio di essere operato dopo gennaio 2025.
Rivalutato nuovamente in data 04/12/2024 presso Ambulatorio per la conclusione iter preoperatorio all’intervento, è stato contatto telefonicamente in data 12/12/2024 per la programmazione finale, come previsto della procedura e dal nostro Modulo Prericoveri. In quella occasione, durante il colloquio telefonico, il paziente esprimeva parere negativo a sottoporsi alle vaccinazioni consigliate e parere negativo anche all’intervento di cardiochirurgia.
Sulla base di questo, veniva inviata come di routine, una lettera da parte della Segreteria della Cardiochirurgia nella quale si richiedeva la conferma ufficiale del rifiuto alla procedura chirurgica.
Nella lettera inviata al paziente, in effetti si fa menzione al solo aspetto del rifiuto alle vaccinazioni raccomandate e non al rifiuto a sottoporsi anche alla procedura come invece espresso verbalmente in sede di convocazione telefonica per intervento. Il rifiuto all’intervento rimane quello preponderante ai fini della uscita dalla lista di attesa.
Si sottolinea tuttavia che, al di là della decisione personale del paziente di non sottoporsi ad un intervento consigliato già nel nell’aprile 2021, la decisione da parte dei sanitari di sospendere il paziente temporaneamente dalla lista di attesa risponde unicamente a criteri legati allo stato della grave comorbidità non cardiaca del paziente, senza l’adeguata copertura di profilassi consigliata dal consulente specialista, tenendo conto delle possibili complicanze legate ad una procedura di chirurgia maggiore.
Si ribadisce quindi che l’uscita temporanea dalla lista di attesa è legata principalmente al rifiuto del paziente a sottoporsi “tout court” alla procedura chirurgica e che, qualora accettasse l’intervento, la raccomandazione di eseguire la profilassi vaccinale specificata, segue esclusivamente criteri clinici e non pregiudiziali.
Si specifica inoltre che, in caso di rifiuto a sottoporsi alla profilassi vaccinale fortemente raccomandata dagli specialisti, al paziente non è mai stata negata la possibilità di sottoporsi ad intervento previa firma del modulo di consenso per l’assunzione di responsabilità in caso di complicanze causate dalla mancata profilassi.