I Sindaci e amministratori locali riuniti in sede di Conferenza territoriale sanitaria e socio-sanitaria, riuniti ieri pomeriggio nell’aula consiliare della Provincia di Nuoro, chiedono che il disegno di legge n. 40, contenente disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del Sistema sanitario regionale della Sardegna, all’esame della Commissione sanità del consiglio regionale, restituisca maggiore autonomia alle aziende socio-sanitarie locali per dare più forza alla sanità dei territori.
«Restituire maggiore autonomia alle aziende del territorio – ha dichiarato Giuseppe Ciccolini, amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, nonché presidente della Conferenza socio-sanitaria – ma sarebbe vantaggioso per la flessibilità dell’intero sistema sanitario regionale, e darebbe risposte più rapide alle richieste dei cittadini».
Il Direttore generale dell’ASL 3 Paolo Cannas ha legato il concetto di autonomia a quello altrettanto importante di programmazione. «Grazie a questo connubio siamo riusciti a concretizzare la medicina di prossimità, riorganizzare il sistema sanitario territoriale e il percorso di setting assistenziale, fondandolo sulle potenzialità del territorio, così da alleggerire il peso sull’Ospedale San Francesco. Abbiamo sviluppato in particolare l’offerta di posti letto negli ospedali di comunità (penso alla lungodegenza del san Camillo di Sorgono), ma anche le strutture sanitarie come Macomer, che a breve vedrà finalmente aperti gli ultimi due piani, aumentando i posti letto della riabilitazione residenziale e offrendo un’alternativa ai pazienti non acuti che vengono dimessi dai grandi ospedali ma hanno necessità comunque di un surplus di assistenza. L’altro filone è la presa in carico del paziente nel proprio domicilio, grazie alla telemedicina contiamo di raggiungere oltre mille pazienti, tra scompenso cardiaco, SLA, diabetici e, tra poco, anche oncologici cronici. Infine ribadisco che se non ci sono i medici ci viene in soccorso ancora una volta la tecnologia: l’utilizzo del Metaverso nella colonia penale di Mamone è stata una scommessa, ma sta avendo risultati eclatanti, e potremmo sperimentarlo anche in altre realtà sanitarie periferiche del territorio».
La direttrice dei Servizi socio-sanitari Gesuina Cherchi ha illustrato il PNES – Programma Nazionale Equità nella Salute, un programma che si pone l’obiettivo di rafforzare i servizi sanitari e renderne più equo l’accesso. «Grazie all’arrivo di due camper attrezzati – ha spiegato Cherchi – raggiungeremo tutti i 52 comuni della ASL di Nuoro per offrire cure odontoiatriche e protesi alle persone finora escluse da queste cure».
La Conferenza ha anche deciso che, sulla delicata questione della carenza di Pediatri di Libera Scelta, chiederanno l’accorpamento degli ambiti territoriali del Distretto Socio Sanitario di Sorgono (dove attualmente non è presente alcun Pediatra), e per i comuni del Marghine sprovvisti di Pediatra solleciteranno una risposta dall’Assessorato sulla fattibilità di Ambulatori straordinari di comunità territoriali (ASCoT) pediatrici, già sperimentati con risultati positivi per i medici di medicina generale.