“ULSS 9 INVITA I PAZIENTI A RIVOLGERSI AL PRIVATO”. DIREZIONE AZIENDALE: ACCUSE INFONDATE

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La Direzione aziendale smentisce categoricamente la notizia riportata da organi di stampa secondo cui l’ULSS 9 Scaligera avrebbe “indicato a un paziente di rivolgersi altrove per la riabilitazione”. 

Si evidenzia che non tutte le prestazioni che possono essere prescritte dai medici rientrano nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) e quindi è certamente possibile, non solo da ora, che il medico suggerisca una prestazione per la quale non è prevista erogazione a carico del Sistema Sanitario Nazionale/Regionale con compartecipazione alla spesa da parte dell’utente se non esente. Queste prestazioni quindi sono a totale carico del cittadino.Rientrano in tale fattispecie (con il nuovo Nomenclatore Nazionale applicato dal 30 dicembre scorso) le prestazioni di terapia fisica (strumentali, es. laser) afferenti alla branca della medicina fisica e riabilitativa, quando prescritte da sole cioè non associate a chinesiterapia (con fisioterapista). La prescrizione in associazione, riconosciuta come LEA, è prevista per un gruppo specifico di indicazioni.
Totalmente diverso il tema per quanto si riferisce al privato convenzionato. Questo fa parte della rete di offerta pubblica e sulla base di accordi specifici le prestazioni vengono prenotate ed erogate sia nel pubblico sia nel privato convenzionato. Sempre nel rispetto del rientro della prestazione nei LEA.

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