Continuano le serate di informazione e sensibilizzazione nei comuni di Montignoso, Massa e Carrara. Si svolgono nell’ambito delle attività programmate con il progetto di prevenzione “Continua-Mente”, giunto alla tredicesima edizione, finanziato dalla Regione Toscana con i fondi stanziati in forza dell’accordo tra Regione Toscana, Aziende USL e il Coordinamento C.E.A.R.T. che unisce tutte le Comunità Toscane impegnate nella prevenzione e nel recupero di persone con disturbo da uso di sostanze e gioco d’azzardo.
L’ultimo appuntamento della serie è stato sabato 14 dicembre 2024 in piazza Aranci a Massa con un evento – a cura del Serd della zona delle Apuane insieme agli operatori della Comunità terapeutica “Monte Brugiana” – che ha permesso di “contattare” oltre 450 giovani in 4 ore. Alla serata erano presenti in particolare il responsabile dell’unità funzionale SerD delle Apuane Maurizio Varese, Gianni Lazzarotti della Comunità e due operatrici di strada della Cooperativa Arnèra.
Queste iniziative, tra l’altro, si inseriscono nelle attività concordate nell’ambito dell’Osservatorio sulle dipendenze che periodicamente si riunisce in Prefettura e sono promosse dalla Zona distretto Apuane dell’Azienda USL Toscana nord ovest, dal dottor Maurizio Varese del SerD delle Apuane, dagli operatori del Servizio per le dipendenze, dalla Comunità Monte Brugiana di Massa e dalla Cooperativa Arnèra di Pontedera esperta in interventi di prossimità.
Operatori qualificati dei Servizi e delle Comunità coinvolte sono presenti dalle ore 22 fino alle 2 del mattino successivo per azioni di informazione e di sensibilizzazione sui rischi legati al consumo di alcol, tabacco, sostanze stupefacenti, gioco d’azzardo e malattie sessualmente trasmissibili tenendo conto del diverso approccio di genere.
L’obiettivo è sostenere e promuovere iniziative di promozione del divertimento sano e notti di qualità in rete con analoghe esperienze del territorio toscano.
La presenza di personale multiprofessionale e preparato offre la possibilità di fruire gratuitamente di colloqui di ascolto e di consulenze oltre che informare, inviare e attivare la rete dei servizi del territorio per la presa in carico di situazioni specifiche.
“Si tratta di interventi estremamente utili – sottolinea Maurizio Varese – perché ci portano direttamente a contatto con i giovani nel loro ambiente e ci danno la possibilità di dialogare con loro e di aiutarli a riflettere sui loro comportamenti. Purtroppo l’abuso di alcol e le sue conseguenze sono ancora molto sottovalutate.
Sarebbe davvero importante avere in ogni zona distretto delle unità di strada che possano con regolarità essere presenti nei contesti del divertimento e di ritrovo dei giovani per mettere in atto direttamente interventi di prevenzione sui comportamenti a rischio relativi a alcol droghe e comportamenti diversi tipo la sessualità e i comportamenti aggressivi. E’ da tenere sempre presente che gli interventi di riduzione del danno sono inseriti nei livelli essenziali di assistenza (LEA)”.
“Questi incontri – aggiunge la direttrice della zona distretto apuana Monica Guglielmi – facilitano un avvicinamento tra istituzioni e giovani e fanno crescere la consapevolezza su alcol, sostanze, dipendenze e sesso protetto. E’ un passo in avanti importante per superare il muro dell’autoreferenzialità che a volte condiziona i servizi pubblici. Stare accanto ai giovani e rendere trasparenti le azioni dei nostri servizi può creare un rapporto di fiducia, per aprire la porta a tutti coloro che ne avranno bisogno. Questi momenti di ascolto e di comunicazione, quindi, sono in grado di accorciare le distanze che molto spesso creano divisioni tra operatori e cittadini”.
“È stato un grande piacere – commenta l’assessore alle politiche sociali del Comune di Massa Francesco Mangiaracina – partecipare a questa serata, che ha visto una straordinaria partecipazione di giovani, che hanno avuto l’opportunità di confrontarsi apertamente e direttamente con operatori qualificati. Come amministrazione mettiamo la massima attenzione su queste tematiche, consapevoli che la prevenzione e l’informazione sono strumenti fondamentali per tutelare i nostri giovani. Il dialogo libero e alla pari, in mezzo alla movida del centro di Massa, con professionisti che operano per trattare e arginare certi fenomeni, è il modo più efficace per trasmettere messaggi positivi. Affrontare questi temi in modo diretto, senza giudizio e in un contesto di piazza, è il modo migliore per raggiungere i giovani, superare i pregiudizi e instaurare un dialogo autentico e costruttivo”.