Nel 2025 una serie di iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, il Ser.D. capofila di numerosi soggetti del territorio
La Zona Distretto Valtiberina dell’, attraverso il Servizio Dipendenze (Ser.D.), lancia il progetto “PIÙ Gioco MENO Azzardo”, finalizzato ad ampliare e strutturare il sistema di intervento locale sulle dipendenze comportamentali. L’iniziativa si concentra sul Gioco d’Azzardo Patologico (GAP) e mira a sensibilizzare la comunità, prevenire situazioni di rischio e promuovere percorsi di protezione per le fasce più vulnerabili della popolazione.
Finanziato dalla Regione Toscana, il progetto si sviluppa attraverso azioni mirate a diversi target. Per i giovani saranno promossi laboratori creativi e un temporary shop itinerante che aiuterà a distinguere tra gioco sano e azzardo, enfatizzando i benefici del primo e i pericoli del secondo. Adulti e anziani saranno invece coinvolti in incontri pubblici e percorsi di supporto alla genitorialità per incrementare la consapevolezza e migliorare le capacità educative rispetto ai rischi legati al GAP.
Un punto di forza dell’iniziativa è il metodo della coprogettazione, che vede il coinvolgimento del terzo settore, delle istituzioni locali e di associazioni radicate nel territorio. Partner del progetto sono L’Albero e la Rua Società Cooperativa Sociale, il Teatro Stabile di Anghiari, Arci Arezzo e Fondazione Progetto Valtiberina, con il sostegno dell’Oratorio Pompeo Ghezzi di Sansepolcro e di CGIL e UIL sezione Valtiberina. Attraverso un tavolo di lavoro dedicato, gli operatori stanno collaborando per realizzare attività inclusive che rafforzino la rete sociale della Valtiberina, favorendo una risposta tempestiva ed efficace al fenomeno delle dipendenze comportamentali.
“Il contrasto al gioco d’azzardo patologico è un obiettivo necessario da raggiungere a tutela della salute di tutti, soprattutto dei più giovani”, sottolinea il dottor Giampiero Luatti, direttore della Zona distretto della Valtiberina. “Ringrazio tutti gli attori coinvolti in questa progettualità nata per incrementare strumenti a supporto del benessere della comunità”.
“La pandemia di Covid-19 ha evidenziato nuovi scenari e criticità, come l’aumento delle cyberdipendenze e del gioco d’azzardo online, rendendo ancora più urgente un intervento strutturato”, spiega il dottor Marco Baldi, responsabile del Ser.D. della Valtiberina. “Il Servizio Dipendenze, già impegnato in percorsi di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità, punta con questo progetto a rispondere in modo innovativo ai bisogni emergenti, coinvolgendo anche il mondo digitale con attività specifiche sui social media e online”.
Il progetto “PIÙ Gioco MENO Azzardo” si svilupperà nel corso di tutto il 2025. Attraverso eventi pubblici, percorsi educativi e attività di sensibilizzazione, l’iniziativa rappresenta un passo importante per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico e promuovere una cultura del benessere in Valtiberina.