Si è discusso anche dei casi pratici riscontrabili nelle comuni attività di vigilanza in materia di prevenzione del rischio chimico nell’evento formativo aziendale “Training regionale per ispettori dell’Autorità competente regionale REACH-CLP sul controllo dei prodotti importati”, tenutosi a Brindisi questa mattina nell’Aula Magna del Polo universitario in piazza Di Summa. Il responsabile scientifico Nicola Dipalma, direttore del Servizio Spesal del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, ha illustrato i temi affrontati che partono dalla formazione continua degli operatori addetti ai controlli secondo le disposizioni nazionali e regionali in materia.
“Ai sensi del regolamento regionale – spiega il direttore dello Spesal – la formazione degli operatori deve essere aggiornata con cadenza annuale. I focus dell’aggiornamento sono dettati dall’Autorità competente nazionale, rappresentata dal Ministero della Sanità: per il 2024, la formazione di carattere nazionale ha riguardato la collaborazione tra i diversi organi ispettivi in materia di prevenzione del rischio chimico, ovvero le Asl e le Autorità doganali, per quello che riguarda i prodotti importati da territorio extra UE. Per questo, il corso risulta fondamentale per tutti gli operatori addetti ai controlli che, ognuno col proprio ruolo, garantiscono la sicurezza delle merci che arrivano da ogni parte del mondo”.
I regolamenti nazionali ed europei che governano questa materia mirano a garantire un uso sicuro dei prodotti chimici a tutela della salute dell’uomo e dell’ambiente. Gli ispettori coinvolti in tale attività devono, quindi, essere aggiornati costantemente e condividere esperienze lavorative, riflettendo sui temi di maggior rilievo individuati dal Forum per lo scambio di informazioni in ambito di enforcement dell’Agenzia europea delle sostanze chimiche (ECHA): gli elementi formativi proposti da questa agenzia nel training europeo devono essere trasmessi agli ispettori nazionali per l’ottimizzazione dell’attività di controllo in un contesto armonizzato fra i vari Stati membri.
Il direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi Stefano Termite ha aggiunto che “La popolazione deve poter salvaguardare la salute e la sicurezza quando si usano sostanze chimiche. I regolamenti europei per la produzione, commercio, deposito e uso di queste sostanze sono stati emanati per fornire le conoscenze sufficienti per la tutela della salute del lavoratore e del consumatore. L’informazione e la formazione sui prodotti chimici pericolosi per l’uomo e per l’ambiente sono indispensabili per applicare prevenzione e protezione e garantire l’uso sicuro di tutti i prodotti chimici che vengono immessi sul mercato. In questo conteso il Dipartimento di Prevenzione può fornire formazione, informazione, assistenza e prevenzione, esercitando la funzione di vigilanza per la sicurezza chimica attraverso il Sisp e lo Spesal”.
All’evento hanno partecipato medici di medicina del lavoro e sicurezza degli ambienti di lavoro, medici legali, igiene, epidemiologia e sanità pubblica e tecnici della prevenzione. Oltre al direttore Dipalma e Termite per la Asl Brindisi, sono intervenuti Domenico Pistillo, dirigente del Dipartimento di Prevenzione della Asl Bari, Raffaello Bellino, direttore medico dello Spesal della Asl BT e referente REACH-CLP per la Regione Puglia, Bruno Lorenzo Totaro, dirigente dello Spesal della Asl Lecce, Bruno Giordano, coordinatore Tdp vigilanza della Asl Taranto, e Lorenzo Colaianni, funzionario chimico del laboratorio Dogane: ognuno ha portato alla discussione il proprio contributo specifico sui tanti argomenti trattati nei lavori.