La Direzione Aziendale fornisce alcune precisazioni in merito a quanto apparso negli organi di stampa in seguito all’incontro che si è tenuto nei giorni scorsi in Prefettura con le rappresentanze sindacali.
“I temi prerogativa delle attività sindacali sono stati affrontati nella prima parte e hanno riguardato le cosiddette Premialità della Performance, cioè i pagamenti del Premio Produttività. Non appena il Collegio Sindacale lo scorso 4 dicembre ha dato il via libera all’ipotesi di contratto integrativo aziendale, l’Azienda ha dato mandato ad Ares per la liquidazione delle spettanze entro questo mese. È stato superato perciò ogni rilievo mosso dagli enti di controllo. La contrattazione integrativa introduce inoltre diverse misure a favore dei lavoratori recepite proprio su indicazione delle organizzazioni sindacali in merito a risorse economiche, permessi e formazione. All’inizio del mese è stata anche sottoscritta la contrattazione integrativa per l’Area Dirigenza Sanità.
Nella seconda parte dell’incontro sono stati affrontati argomenti non inerenti l’attività sindacale, ma da parte dell’Azienda c’è stata la disponibilità a condividere le informazioni richieste, a partire da quelle sul Personale. Le Organizzazioni Sindacali hanno rilevato il problema della carenza di personale. È evidente che questa non può essere attribuita alla Asl Gallura, in quanto si tratta di un problema strutturale a livello nazionale, ancora più acuto nel nostro territorio a causa della mobilità verso le Aziende Sanitarie di Sassari e Cagliari. In ogni caso è opportuno ricordare quanto fatto dalla nostra Azienda per tamponare l’emergenza. Abbiamo indetto una procedura di stabilizzazione per un totale di 13 Oss, figura per la quale ad oggi, ad eccezione dei lavoratori somministrati, non si rilevano lavoratori precari. Una scelta che rivendichiamo con orgoglio e che mette fine a situazioni di precariato che si protraevano da più di un decennio. Altri 21 Oss sono stati assunti dalla graduatoria concorsuale approvata da Ares nel giugno di quest’anno, portando a 173 unità il numero di Oss impiegati in Azienda. A breve Ares metterà a bando un concorso per il reclutamento degli infermieri dal quale attingeremo le risorse necessarie a coprire il Piano del Fabbisogno che evidenzia la futura assunzione di 45 unità per un totale di 57 infermieri. Nel triennio è previsto un incremento totale di 137 unità del comparto. Nel 2024, inoltre, sono state attivate ben 26 procedure di selezione, testimonianza di ogni sforzo possibile fatto per rafforzare gli organici.
Nonostante tutto l’Azienda, grazie alle nuove soluzioni organizzative, sta portando avanti ogni progetto legato alla creazione e mantenimento di servizi ambulatoriali e ospedalieri, all’accesso diretto alle prestazioni per donne e minori, alla ripartenza dello screening mammografico e ai progetti della sanità d’iniziativa con l’attivazione di punti prelievo su tutto il territorio della Gallura e il potenziamento delle Case di Comunità con nuove figure come l’assistente sociale, le psicologhe e l’ostetrico di comunità. Tra gli argomenti oggetto di chiarimento è stato anche toccato il punto delle Piattaforme disciplinari – Area di degenza dipartimentale, che in nessun modo possono essere giudicate rischiose sul piano clinico e professionale. Questo modello, tecnicamente definito “raggruppamento modulare” ha quasi trent’anni ed è attivo in molte realtà ospedaliere italiane. È il modello adottato per esempio anche dal Mater Olbia Hospital e garantisce una miglior distribuzione del personale, carichi di lavoro equilibrati e presa in carico del paziente, per i bisogni assistenziali, dagli infermieri. La necessità di utilizzare questo modello dipende dal fatto che per la dimensione dei tre ospedali molte discipline hanno meno di 10/20 posti letto e pertanto il mantenimento del vecchio status rende impossibile garantire una corretta organizzazione per l’utilizzo degli stessi.
Tutte le altre ricostruzioni apparse a mezzo stampa sul depotenziamento di alcuni servizi non corrispondono al vero, così come non lo sono quelle sulla presa in carico dei pazienti: il presidio di Sassari è un Dea di II livello e in quanto tale, per determinate patologie, deve obbligatoriamente prendere in carico anche quei pazienti galluresi che non possono essere trattati nella struttura di Olbia, che è un Dea di I livello.
La Direzione della ASL Gallura ricorda che l’organizzazione aziendale è una prerogativa del Direttore Generale, come espressamente previsto dalla legge e non è oggetto di contrattazione da parte sindacale. L’Atto Aziendale è stato più volte illustrato ai sindacati nei suoi contenuti. Considerata la volontà delle organizzazioni sindacali di contribuire con proposte migliorative su questi temi, è stato istituito con apposita Delibera del Direttore Generale l’Organismo Paritetico per l’Innovazione, che sarà la sede deputata ad affrontare tali questioni”.