L’appuntamento è stato organizzato dall’Oncologia medica
La musica come strumento per sviluppare la dimensione umana della cura. È la ragione che è stata alla base del 2° concerto di Natale dell’Oncologia medica dell’ospedale di Nottola (Nottcoro) che si è svolto ieri 18 dicembre.
L’esibizione ha coinvolto pazienti, caregivers e operatori sanitari e si inserisce nel percorso di umanizzazione delle cure che da anni rappresenta uno dei pilastri dell’attività del Reparto. È una visione di cura che va oltre la terapia farmacologica, puntando a restituire centralità alla relazione medico-paziente e alla dignità della persona.
Il concerto ha visto la partecipazione di voci e strumenti che hanno animato l’ospedale con melodie natalizie e non solo, portando tra i corridoi un messaggio forte: la cura è anche cultura, comunità ed empatia.
L’iniziativa, che è stata possibile grazie al contributo delle Associazioni di volontariato della Val di Chiana Senese, ha rappresentato un momento di condivisione, vicinanza e speranza, in linea con l’impegno e l’importanza che l’Asl Toscana sud est pone nel promuovere modelli di assistenza centrati non solo sulla cura clinica, ma anche sul benessere emotivo e relazionale dei pazienti.
«Voglio ringraziare tutti coloro che si sono esibiti o hanno contribuito, – commenta il direttore dell’Oncologia medica di Nottola Francesco Di Clemente. – Non solo, dico grazie anche a tutti coloro che hanno presenziato, tra cui la direttrice facente funzione di Nottola Barbara Bianconi, il sindaco di Montepulciano e presidente della Società della Salute dell’Amiata Senese, Val d’Orcia e Val di Chiana Senese Michele Angiolini e il referente dell’Area dipartimentale Oncologia area est Asl Tse Carlo Milandri».