IEO organizza il suo primo corso di danzaterapia per pazienti operate di tumore al seno, con l’obiettivo di integrare la disciplina fra le cure complementari. La Fondazione Milano per la Scala invita le partecipanti ad assistere alle prove de “La bella addormentata”, dove le pazienti incontrano l’étoile Nicoletta Manni e il primo ballerino Timofej Andrijashenko
Milano, 18 dicembre – L’ Istituto Europeo di Oncologia promuove da gennaio 2026 un corso di danzaterapia per pazienti operate di tumore al seno ospitando, presso la sua sede di Via Ripamonti, la Lyceum Academy, scuola certificata di danzaterapia. Le ricerche scientifiche internazionali, dimostrano infatti che la danzaterapia, come trattamento complementare alle cure oncologiche, migliora il benessere psico-fisico delle donne.
“Le pazienti operate di tumore alla mammella affrontano una serie di sfide fisiche ed emotive, soprattutto durante il trattamento post-operatorio, che comprende radioterapia, chemioterapia e/o ormonoterapia, accanto a terapie innovative come la target therapy o l’immunoterapia. Questi trattamenti sono sempre più efficaci ma, purtroppo, possono avere effetti collaterali significativi come affaticamento, dolore, o anche senso di perdita di identità corporea, depressione e ansia. La danzaterapia, impiegata come approccio terapeutico nei Cancer Center americani da molti anni, utilizza il movimento corporeo come mezzo per migliorare il benessere psicofisico, ed è sempre più riconosciuta come intervento complementare nelle malattie oncologiche. Promuove infatti il rilascio di emozioni represse, migliora la consapevolezza corporea, riduce lo stress e favorisce una maggiore connessione tra corpo e mente” spiegano Ketti Mazzocco, Professore associato di Psicologia all’ Università Statale di Milano, in veste di Responsabile del progetto per conto della Divisione di Psico-Oncologia IEO, Agnese Cecconi, medico radioterapista oncologo ed agopuntore IEO e Monica Iorfida, medico oncologo senologo ed agopuntore IEO, ideatrici del progetto.
Alla fine del corso si valuterà: la gestione del dolore e della fatica, grazie all’aumento della consapevolezza corporea e miglioramento della mobilità; l’autostima e la percezione dell’immagine corporea, favorendo l’accettazione del corpo post-operatorio e aumentando la percezione positiva di sé; il supporto sociale, cioè l’incremento del senso di comunità attraverso la condivisione dell’esperienza con altre pazienti.
Il gruppo iniziale sarà composto da 15 donne operate di tumore alla mammella e attualmente in trattamento con chemioterapia e/o ormonoterapia. Il programma sarà condotto da una danza-terapeuta con sessioni settimanali della durata di 50-60 minuti per un periodo di 20 settimane.
FREDDY, produttore di abbigliamento per il fitness e lo sport, regalerà alle partecipanti una divisa che le faccia sentire a proprio agio durante il corso.
Come evento di inaugurazione dell’iniziativa, la Fondazione Milano per la Scala il 13 dicembre ha invitato le partecipanti al corso al Teatro alla Scala per assistere alle prove de “La bella addormentata”, balletto di apertura della stagione scaligera 2025-2026.
Nicoletta Manni, étoile della Scala, e Timofej Andrijashenko primo ballerino, hanno incontrato le signore in teatro dopo le prove, mettendo in luce l’importanza della danza e quanto questa arte possa far bene al corpo e alla mente.
“Questa esperienza intende confermare il potenziale della danzaterapia. Se i risultati si confermeranno positivi, l’approccio potrebbe essere integrato come attività complementare per offrire a tutte le pazienti un supporto globale che affianchi gli interventi tradizionali sulla dimensione fisica, psicologica ed emotiva della malattia e del trattamento” concludono le dottoresse.