Un gesto di solidarietà che sostiene la qualità delle cure e rafforza il legame tra comunità e ospedale
“A riva la machina” ha fatto tappa all’ospedale di Vaio, con la donazione di due monitor multiparametrici all’unità operativa di Chirurgia generale, uno strumento utile per il monitoraggio continuo e completo delle condizioni cliniche dei pazienti.
La manifestazione “A riva la machina”, organizzata dall’omonima associazione, nasce nel 2006 dalla passione di alcuni collezionisti e dal desiderio di valorizzare l’ingegno, la tecnologia e la storia dei macchinari del ’900. Ogni anno, durante la Gran Fiera di San Donnino, “A riva la machina” propone attività ed esposizioni con contributi a offerta: il ricavato è sempre destinato a progetti di solidarietà.
“Come già accaduto in passato, quest’anno abbiamo di nuovo scelto di sostenere l’ospedale di Vaio – ha affermato Alberto Campanini, presidente dell’associazione “A riva la machina” – perché crediamo che la cura e la salute della comunità siano il bene più importante”.
Compatti, trasportabili e dotati di sistemi avanzati di archiviazione dei dati (oltre 12mila misurazioni), i monitor consentono di rilevare simultaneamente quattro parametri vitali, la saturazione di ossigeno, la pressione del sangue, l’elettrocardiogramma (frequenza e ritmo cardiaco) e la temperatura corporea.
“Queste attrezzature permettono un controllo costante e preciso dei parametri vitali dei pazienti nei momenti più delicati del decorso post-operatorio nel reparto di chirurgia – ha spiegato Renato Costi, direttore dell’unità operativa di Chirurgia generale dell’ospedale di Vaio – In particolare per la chirurgia maggiore colo-rettale, la possibilità di un monitoraggio e di una consultazione immediata di questi dati, oltre che la capacità di archiviare le informazioni relative ad ogni singolo paziente, agevolerà il personale sanitario nel garantire la continuità assistenziale”.
Gratitudine è stata espressa da Silvia Orzi, direttore del distretto di Fidenza e Francesca Spagnoli, direttore f.f. del presidio ospedaliero “Ringraziamo di cuore l’associazione “A riva la machina” per la generosità e attenzione prestate all’ospedale di Vaio. Questo contributo dimostra, ancora una volta, quanto il legame tra il territorio e i suoi servizi sanitari sia forte e prezioso”.
Il sindaco di Fidenza Davide Malvisi e il sindaco di Salsomaggiore Luca Musile Tanzi si sono uniti ai ringraziamenti per la generosa donazione ed hanno espresso il loro apprezzamento a tutti i professionisti che lavorano all’ospedale di Vaio, di recente riconosciuto tra le quindici eccellenze ospedaliere d’Italia dal rapporto di Agenas.
La manifestazione “A riva la machina”, che nel weekend dell’11 e 12 ottobre scorso ha celebrato la sua 19ª edizione nel quartiere La Bionda di Fidenza, continua a richiamare migliaia di visitatori e a rappresentare un punto di riferimento culturale e sociale. Un evento che unisce passato e futuro e che, grazie alla solidarietà dei partecipanti, si traduce ogni anno in un aiuto concreto per chi ne ha più bisogno.
L’unità operativa di Chirurgia generale dell’ospedale di Vaio conta 32 posti letto, di cui 4 di day hospital. Nel 2024, sono stati oltre 1.100 i ricoveri e 8.560 le prestazioni ambulatoriale assicurate a degenti e non, di cui circa 4.800 visite e oltre 3.200 prestazioni terapeutiche (con circa 1.200 interventi chirurgici ambulatoriali).
Alla cerimonia di ringraziamento hanno partecipato insieme a Silvia Orzi, Francesca Spagnoli, Renato Costi, Alberto Campanini, i sindaci Malvisi e Musile Tanzi, per l’Azienda Usl, Monica Abbatiello direttrice servizio Assistenziale ospedale di Vaio, Loredana Cannata, coordinatrice infermieristica unità operativa di Chirurgia generale insieme a numerosi professionisti dell’unità operativa di Chirurgia generale, Franca Guareschi, collaboratore amministrativo; per l’associazione “A riva la machina” Luciano Ferrari e Corrado Pedrazzi; l’assessore al Welfare del Comune di Salsomaggiore Anna Volpicelli.