Querceta, 16 dicembre 2025 – Una stimolante mattinata di studio e di confronto a cui hanno partecipato medici pediatri, neuropsichiatri infantili, palliativisti, infermieri, tecnici della riabilitazione, psicologi, pediatri di famiglia e medici di medicina generale.
Si è svolta nei giorni scorsi nella sede della Croce Bianca di Querceta, dove si è tenuto l’evento formativo della Pediatria sul tema “Strumenti di supporto all’equipe nel processo di gestione del bambino con malattia cronica complessa”.
L’organizzatore dell’evento era Graziano Memmini, direttore della Neonatologia e pediatria delle Apuane e direttore dell’area Pediatria dell’Azienda USL Toscana nord ovest, con la preziosa collaborazione di Silvia Manfredi e Cinzia Ceccarelli, pediatre e animatrici di formazione, e di Antonella Battaglia, direttrice delle Cure Palliative della Lunigiana.
“Nel corso del seminario – spiega il dottorMemmini – si sono approfonditi, attraverso un confronto tra esperienze cliniche, buone pratiche organizzative e prospettive di innovazione, vari aspetti quali la cronicità, la complessità, l’integrazione ospedale territorio, la transizione pediatrico-adulto, che ci vedono tutti coinvolti, sia come manager sia come professionisti della salute, senza mai dimenticarci che al centro ci sono i pazienti con le loro famiglie.
Un bambino ogni 200 ha una malattia cronica complessa che richiede una tipologia e una quantità di assistenza sanitaria e sociale ben oltre quella normalmente richiesta dalla popolazione infantile. Ogni piccolo paziente con malattia cronica complessa ha un piano assistenziale individualizzato risultante dalla valutazione multiprofessionale che prevede il coinvolgimento di tutti gli operatori sanitari e sociali e caregiver. Per ogni ospedale con una Pediatria è prevista l’istituzione di un gruppo multidisciplinare (palliativista, pediatra, anestesista, neuropsichiatra infantile, fisioterapista, psicologo clinico, infermiere) che viene attivato in caso di ricovero ospedaliero, su cui come Azienda sanitaria siamo impegnati nell’ambito della Rete pediatrica toscana, che ha come centro coordinatore l’AOU-IRCCS Meyer”.
Sono intervenuti all’evento, tra gli altri, la direttrice del dipartimento di Medicina generale dell’Asl Maria Stella Adami, che ha portato anche i saluti della direttrice generale di Maria Letizia Casani , il direttore del dipartimento delle Specialità mediche Renato Galli, il direttore dell’area aziendale Salute mentale infanzia e adolescenza Enrico Biagioni, Giulia Camici in rappresentanza dei Pediatri di famiglia del territorio aziendale, il referente del PDTA aziendale “Bambino cronico complesso e cure palliative pediatriche” Matteo Botti, la responsabile dell’ufficio aziendale Malattie rare dell’Asl Maria Chiara dell’Amico.
Tra i relatori del seminario, da segnalare gli interventi di Antonella Battaglia, che ha introdotto il tema della cronicità e della complessità; del direttore della struttura aziendale di Governo delle relazioni con il pubblico, partecipazione e accoglienza Sergio Ardis, che ha sviluppato con metodo interattivo il tema dell’empatia nelle relazioni con il paziente e genitori, della direttrice della Psicologia continuità ospedale territorio dell’Asl Patrizia Fistesmaire, che ha trattato il ruolo dello psicologo come mediatore nel processo di cura tra equipe sanitaria e sociale e famiglia, di Laura Castagnetta, avvocato, che ha approfondito le dinamiche e gli strumenti per il controllo delle emozioni con momenti di dimostrazione pratica, e di Nicolò Mazzoni, anch’egli avvocato: con la gradita partecipazione di un gruppo teatrale si è anche dato vita a momenti particolarmente stimolanti, con “drammatizzazione” di scenari legati ai temi trattati.
L’obiettivo posto, di sviluppo delle life skills delle equipe coinvolte nella gestione della cronicità complessa e delle cure palliative pediatriche e della transizione pediatrico-adulto all’interno della rete dell’azienda USL Toscana nord ovest, è stato pienamente raggiunto avendo riscosso l’apprezzamento e la gratitudine di tutti i partecipanti.
Per gli organizzatori è stato un motivo in più per proporre in Azienda USL Toscana nord ovest per il 2026 un nuovo evento formativo di tipo tecnico-organizzativo intensivo sul processo di gestione del bambino cronico complesso e delle cure palliative pediatriche e sulla transizione pediatrico-adulto che avrà sempre al centro i pazienti con le loro famiglie.