Asl3 ha organizzato oggi, presso la Sala Quadrivium a Genova, la sua “Giornata della Trasparenza 2025”, evento aperto alla cittadinanza con lo scopo di presentare le attività svolte e illustrare i risultati raggiunti in un’ottica di trasparenza, integrità e legalità.
«La Giornata della Trasparenza è un momento prezioso – spiega Marco Bucci, presidente di Regione Liguria – perché permette di raccontare con chiarezza ai cittadini cosa stiamo facendo e quali risultati stiamo ottenendo. Negli ultimi mesi abbiamo affrontato sfide complesse, ma abbiamo anche raggiunto traguardi concreti e posto le basi per considerevoli miglioramenti per il futuro. In questo percorso si inserisce anche la nuova riforma della sanità ligure, che sta ridisegnando l’organizzazione del sistema con l’obiettivo di rendere i servizi più efficienti, più vicini al territorio e più capaci di rispondere ai bisogni reali delle persone. Trasparenza per noi significa assumersi la responsabilità delle scelte, spiegare cosa funziona e cosa va migliorato, ma anche valorizzare i passi avanti che stiamo compiendo. La Liguria sta crescendo e lo sta facendo con un metodo chiaro: ascoltare, intervenire e rendere conto. È così che si costruisce una sanità più solida, più moderna e sempre più vicina alle persone.»
«I risultati presentati oggi alla Giornata della Trasparenza ci dicono che investire sul “giocare d’anticipo” è una scelta vincente. Educazione agli stili di vita, prevenzione mirata sulle fasce più a rischio e screening dedicati producono salute, riducono i ricoveri e migliorano concretamente la qualità della vita – sottolinea Massimo Nicolò, assessore alla Sanità della Regione Liguria-. L’esperienza di Asl3 dimostra quanto un lavoro strutturato possa cambiare la traiettoria della salute dei cittadini. In un territorio come il nostro, che è la regione più anziana d’Europa, riuscire a ridurre il peso delle patologie croniche più impattanti significa proteggere le persone più fragili e allo stesso tempo rendere più sostenibile il Sistema sanitario.»
“Genova è l’Area Metropolitana più anziana del mondo occidentale, una condizione demografica che genera una popolazione fragile e vulnerabile, afflitta da una prevalenza di patologie croniche che sovraccarica il sistema sanitario con un eccesso di ricoveri e erogazione di prestazioni anche non appropriate”, ha commentato Luigi Carlo Bottaro, direttore generale Asl3. “Di fronte a questa realtà peculiare e unica, Asl3 è riuscita a ridurre il tasso di crescita delle tre principali patologie causa di ricovero e cioè scompenso cardiaco, insufficienza renale ed epatica, mantenendo costante il costo della spesa farmaceutica e raggiugendo un contestuale calo del costo della produzione del 13,8%”.
Il cuore dell’incontro prevede una serie di interventi che rendono conto delle iniziative implementate dall’Asl3 a partire dal 2017 per ridurre l’impatto delle malattie croniche e “giocare d’anticipo” sulla fragilità. Fumo, scorretta alimentazione, alcol, droghe, anche l’abuso dei social e una scarsa attenzione alla qualità del sonno concorrono ad aumentare i fattori di rischio: il 60% delle malattie croniche prima dei 75 anni è correlato a comportamenti volontari come questi.
La relazione del Direttore Generale Asl3 Luigi Carlo Bottaro introduce il tema centrale, dettagliato nelle best practice successive: il dottor Gianni Testino, direttore del Dipartimento Educazione a corretti stili di vita Asl3, illustra l’impegno in particolare nei confronti dei giovani sull’educazione a non fumare, non bere, ridurre le calorie e fare attività motoria. Il dottor Dario Camellino, direttore S.C. Reumatologia Asl3, inquadra il contesto ligure di regione più anziana d’Europa, mentre il dottor Stefano Grego, direttore S.C. Bilancio e Contabilità Asl3, racconta gli strumenti della programmazione della presa in carico dei cronici, tra cui l’adozione di ambulatori multimediali che consentono la visita contemporanea del paziente da parte di numerosi specialisti, lo screening di massa sulla popolazione a rischio e la prescrizione di massa di farmaci ad alto valore biologico. Il dottor Andrea Giusti, direttore S.C. Medicina Interna 1 Asl3, spiega come gli interventi preventivi abbiano permesso dal 2020 una netta attenuazione del tasso di crescita delle tre patologie croniche più impattanti (scompenso cardiaco, insufficienza renale ed epatica), rallentando di fatto un trend secolare atteso in aumento. Infine, l’intervento del dottor Enrico Torre, direttore S.C. Diabetologia e Malattie Metaboliche Asl3, chiude la sessione dimostrando come l’implementazione di questo modello di prevenzione abbia inciso sulla sostenibilità del Sistema Sanitario, un risultato a conferma che il modello genovese, pur nella sua unicità – anticipa le sfide che anche il resto d’Italia affronterà nei prossimi decenni – proponendo soluzioni applicabili anche in altri contesti. Inoltre focus sulla trasparenza: valore pubblico di partecipazione civica e integrità dell’azione amministrativa a cura del Responsabile Asl3 Prevenzione Corruzione e Trasparenza