Il commissario straordinario Giorgio Giulio Santonocito ha accolto nell’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “Rodolico – San Marco” la visita del rettore dell’Università di Hirosaki (Giappone), l’ortopedico Yasuyuki Ishibashi, accompagnato dal direttore dell’ospedale cittadino, il chirurgo gastroenterologo Kenichi Hakamada, e da una delegazione di docenti dell’ateneo nipponico.A rappresentare la parte italiana erano presenti, oltre al commissario Santonocito, il direttore dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia del Policlinico “Rodolico”, Antonello Basile, la referente per l’internazionalizzazione aziendale, Rosalia Ragusa, il direttore del Dipartimento di Chirurgia Generale e Specialità Medico-Chirurgiche, Pierfrancesco Veroux e, in rappresentanza del Magnifico Rettore dell’Università di Catania, Enrico Foti, la delegata all’internazionalizzazione, Alessandra Ragusa.
“Siamo lieti di ospitare il rettore e l’intera delegazione dell’Università di Hirosaki in occasione dell’avvio del progetto sostenuta dal governo giapponese e sviluppata in collaborazione con l’Università di Catania, dedicata allo studio degli effetti biologici del gas radon nelle aree alle pendici dell’Etna. Per la nostra azienda è fondamentale coltivare relazioni di respiro internazionale: soltanto attraverso uno scambio costante di idee e un confronto operativo su progetti concreti è possibile generare un autentico arricchimento culturale e professionale, con ricadute positive sulla sanità globale e, soprattutto, sul benessere dei pazienti”.
C’è inoltre un accordo quadro tra i due atenei, promosso dal Dipartimento di Scienze Chirurgiche e Tecnologie Avanzate dell’Università catanese diretto da Antonella Agodi, che promuove la mobilità di studenti, specializzandi e personale strutturato. Grazie a questa collaborazione, otto medici dell’Università di Hirosaki hanno già completato periodi di formazione presso i presidi aziendali del Policlinico e del San Marco, mentre da aprile alcuni specializzandi della Scuola di Radiodiagnostica e Interventistica dell’Università di Catania saranno ospitati in Giappone.
“Per noi è un piacere ospitare studenti, specializzandi e docenti dell’Università di Hirosaki nella nostra scuola – ha sottolineato il direttore Basile durante l’incontro– con l’auspicio che questo scambio favorisca nuove competenze, una crescita professionale condivisa e l’avvio di ulteriori progettualità di rilievo per la salute pubblica”.Nel dettaglio, il progetto Kakeni prevede l’avvio delle attività di ricerca sul campo, con prelievi ematici su 25 volontari residenti nell’area etnea e l’installazione di alcuni piccoli strumenti a emissioni zero per analizzare l’aria. Il monitoraggio consentirà di valutare l’impatto del gas radon sulla popolazione locale e sul territorio, un tema di crescente interesse scientifico e sanitario.
Al termine della presentazione, il commissario Santonocito ha accompagnato il rettore Ishibashi e la delegazione giapponese in una visita ai reparti del presidio “Rodolico”, offrendo ai colleghi internazionali una panoramica delle eccellenze cliniche e tecnologiche dell’azienda, e gettando le basi per ulteriori collaborazioni future.