Interventi di cataratta a Parma. Al via lista unica provinciale per maggior equità di accesso e attenzione ai pazienti più fragili

Assunti tre oculisti a sostegno del progetto e per potenziare l’offerta di prestazioni. Nel 2024 sono stati 3.800 gli interventi effettuati.

È stato attivato un nuovo progetto di lista unica provinciale per gli interventi di cataratta, sviluppato dalle Aziende sanitarie di Parma in collaborazione con le strutture sanitarie del privato accreditato. L’iniziativa nasce per garantire criteri uniformi di accesso, maggiore equità e una gestione più efficiente delle liste d’attesa in un ambito caratterizzato da una domanda in costante crescita.

Solo nel 2024 sono stati circa 3.800 gli interventi di cataratta effettuati complessivamente nelle sedi pubbliche – Ospedale Maggiore, Vaio e Borgotaro – e nei Centri privati accreditati di Parma e provincia. L’innalzamento dell’aspettativa di vita e il buono stato di salute della popolazione anziana hanno infatti determinato un incremento significativo dei pazienti che richiedono l’intervento, una procedura che restituisce rapidamente una buona capacità visiva e che può anche correggere difetti refrattivi preesistenti.

“Grazie alla lista unica provinciale e al potenziamento del personale con tre nuovi specialisti – afferma Anselmo Campagna, direttore generale di Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e commissario straordinario di Azienda Usl – saremo in grado di garantire tempi di attesa più congrui, con un’attenzione particolare alle persone più fragili. Investire sulle competenze e sull’organizzazione significa migliorare concretamente i servizi e rafforzare la fiducia dei cittadini”.

“Con la lista unica provinciale – spiega Claudio Voci, Responsabile Unico per l’Accesso delle Aziende sanitarie di Parma – abbiamo uniformato i criteri di valutazione e di chiamata, riducendo le differenze territoriali e offrendo ai cittadini un percorso più chiaro e trasparente”.

Come funziona la nuova lista unica

Per il cittadino non cambia nulla: è lo specialista che, dopo la visita, prescrive l’intervento. Il cittadino successivamente è contattato dagli operatori delle Aziende sanitarie, per fissare l’appuntamento per sottoporsi all’intervento. Il nuovo sistema introduce criteri di priorità più trasparenti e omogenei per tutta la provincia: la priorità clinica è definita dallo specialista tramite un modulo dedicato che assegna un punteggio da 0 a 10 e individua la classe di priorità. I tempi massimi previsti per l’intervento sono 90, 180 o 365 giorni, in base alle condizioni di salute del paziente. Nella chiamata vengono considerati data di inserimento in lista (ordine cronologico) e classe di priorità. A parità di bisogno clinico, viene data precedenza ai pazienti con invalidità. L’obiettivo è proporre l’intervento nel punto di erogazione del territorio di residenza, cioè nella struttura dove è stata effettuata l’immissione in lista.

Nuove assunzioni

Per sostenere il progetto e in generale per migliorare i tempi di attesa per accedere alle prestazioni oculistiche, sono stati assunti tre nuovi specialisti, che saranno impegnati non solo nella chirurgia della cataratta, ma anche nelle prime visite, controlli, interventi chirurgici oculistici, nelle iniezioni intravitreali, ecc.

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