ORISTANO, 19 NOVEMBRE 2025 – Uno sportello d’ascolto per le donne vittime di violenza, che hanno bisogno di un supporto qualificato per uscire da situazioni di pericolo o disagio. Lo metterà a disposizione, per il secondo anno consecutivo, il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale San Martino di Oristano, reparto diretto dalla dottoressa Francesca Campus, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si celebrerà martedì 25 novembre.
Le donne potranno contattare il servizio al numero telefonico 0783.317397, dalle ore 16.00 alle 19.00 di martedì 25 novembre, o inviare una e-mail all’indirizzo di posta elettronica dedicata codice.rosa@asloristano.it, che sarà attiva dal 25 novembre in poi. In entrambi i casi sarà garantita l’assoluta tutela della privacy. A rispondere alle richieste saranno la ginecologa Emanuela Meloni e l’ostetrica Gabriella Miscali, responsabili del percorso aziendale sulle vittime della violenza di genere, che potranno fornire informazioni, consigli e suggerimenti per uscire da situazioni di violenza.
La Asl 5 di Oristano ha pianificato e strutturato un apposito percorso dedicato alle vittime di violenza di genere, che coinvolge in particolare il Pronto Soccorso, porta d’accesso all’ospedale a cui spesso le donne si rivolgono in caso di traumi conseguenti ad aggressioni e percosse, e la struttura di Ginecologia e Ostetricia, che prende in carico le vittime di violenza in un secondo momento, per le cure e gli accertamenti più approfonditi. È qui che entra in gioco la professionalità delle operatrici sanitarie, appositamente formate per assisterle non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico. L’obiettivo è quello di non lasciare sole le donne e di sostenerle ed incoraggiarle ad uscire da situazioni drammatiche, che spesso si verificano all’interno delle mura domestiche.
“Abbiamo scelto di replicare anche quest’anno l’iniziativa dello sportello di ascolto per le vittime di violenza di genere – spiega la direttrice del reparto di Ginecologia Francesca Campus – perché si tratta di un fenomeno estremamente diffuso, che rappresenta una grave violazione dei diritti umani, ma anche un problema sociale e sanitario rilevante anche nelle nostre realtà. Quest’anno – aggiunge la dottoressa Campus – abbiamo messo a disposizione anche una mail dedicata, che vuole essere una ulteriore possibilità, per le donne, di mettersi in contatto con noi, per richiedere un aiuto”.
“Nel 2024 sono state 4 le donne prese in carico dall’ospedale San Martino perché vittime di violenza sessuale, ma – chiarisce la dottoressa Meloni – il fenomeno della violenza di genere è più complesso, perché comprende anche quella psicologica, economica e più in generale i casi di prevaricazione di genere. Rivolgendosi al nostro servizio le donne che subiscono queste situazioni troveranno l’aiuto di cui hanno bisogno, perché non ci limitiamo a trattare la violenza sessuale, che ha naturalmente bisogno di una presa in carico immediata, ma siamo anche in grado di fornire un aiuto concreto e consigli pratici, in quanto siamo in collegamento con la rete territoriale che si occupa di violenza di genere, come forze dell’ordine, magistratura, centro antiviolenza”.