Si è tenuta oggi la consegna dei 6 dispositivi multiparametrici e della piattaforma di interfaccia Fleexi donata da Pfizer alla Ematologia della ASL Roma 1.
All’evento – che è stato condiviso da AIL Roma con cui ASL Roma 1 ha all’attivo non solo una convenzione ma anche una virtuosa collaborazione ormai consolidata in diverse iniziative – erano presenti oltre al Direttore Generale della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, al Primario della Ematologia, Tommaso Caravita di Toritto, e il personale del reparto e dell’Ospedale Santo Spirito in Sassia, anche i rappresentanti di Pfizer Raffaella Pignatelli, Ornella Riccardi, Francesca Campanile, Vincenzo Pirrò, Beatrice Micangeli.
I dispositivi multiparametrici donati a titolo di liberalità sono strumenti in grado di misurare contemporaneamente i parametri vitali di un paziente come frequenza cardiaca, pressione sanguigna, saturazione di ossigeno, frequenza respiratoria e temperatura corporea. La piattaforma di interfaccia FLEEXI è un sistema software che permette il monitoraggio dei pazienti da remoto
La piattaforma Fleexi.health è un innovativo software sanitario, in grado di offrire una eccezionale user experience, mettendo in connessione i diversi stakeholder: Pazienti, Medici, personale di strutture sanitarie, collettività aziendali, operatori di Centrali Operative, superando così la frammentazione dei processi che molte volte caratterizza gli attuali sistemi di cura e prevenzione. Questa integrazione, facilita il monitoraggio continuo, l’analisi dei dati e la gestione del paziente da parte del personale sanitario.
Il Direttore Generale Giuseppe Quinavalle ha commentato a margine dell’iniziativa “La donazione di oggi ha per tutti noi un doppio significato: da un lato rappresenta il contributo concreto di Pfizer a di fornire supporto alle malattie ematologiche e ai sanitari che se ne occupano, dall’altro testimonia l’impegno con cui il Dott. Caravita porta avanti il proprio lavoro a beneficio dei nostri pazienti. Un impegno che ha saputo diffondere contaminando tutti gli operatori di questo reparto. Ringrazio quindi chi ci ha voluto donare questi dispositivi e i nostri operatori che ogni giorno sostengono con accoglienza e cura chi affronta queste patologie”.