LEGGE DI BILANCIO, NURSING UP: “PASSO AVANTI CON ART 69, MA PARTITA RESTA APERTA PER INFERMIERI E ALTRI PROFESSIONISTI EX LEGGE 43/2006”

IL SINDACATO: “BENE LA CHIAREZZA SULLA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE, ORA SERVONO EQUITÀ E RICONOSCIMENTO PIENO DEL RUOLO DI INFERMIERI E OSTETRICHE”

ROMA, 7 NOVEMBRE 2025 – Il sindacato Nursing Up accoglie con cauto apprezzamento le ultime evoluzioni del testo della Legge di Bilancio 2026, che con l’articolo 69 introduce finalmente una distinzione chiara tra i fondi destinati ai medici, da una parte, e agli infermieri dall’altra.

“Si tratta di un risultato non scontato – afferma il sindacato – ottenuto anche grazie alla pressione e al confronto costante che abbiamo portato avanti nelle ultime settimane. La nuova formulazione consente di individuare con maggiore precisione le linee di finanziamento, chiarendo che i 480 milioni di euro previsti non sono un contenitore indistinto, ma una quota specifica per gli infermieri, distinta dagli 85 milioni aggiuntivi riservati ai medici e veterinari.”

Il Nursing Up sottolinea però che il percorso non può dirsi concluso. “Serve adesso consolidare questo principio di equità e costruire una contrattazione che valorizzi realmente le specificità professionali. Restano sul tavolo temi cruciali come la libera professione per gli infermieri, la piena valorizzazione economica e giuridica del ruolo e la questione dell’indennità di esclusività che non può essere solo appannaggio dei dirigenti.”

“Monitoreremo l’iter parlamentare – conclude il sindacato – affinché le correzioni che verranno non indeboliscano, ma rafforzino il percorso di riconoscimento di chi ogni giorno garantisce l’assistenza ai cittadini nel Servizio sanitario nazionale.”

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