In Pediatria uno spazio realizzato per accogliere i piccoli nati prematuri. Alta specializzazione clinica e grande attenzione al neonato e alla famiglia
Più accogliente per neonati e genitori, più funzionale per gli operatori sanitari. La nuova Neonatologia di Piacenza, all’interno della Pediatria, coniuga due principi fondamentali per il benessere del prematuro: altissima qualità tecnologica e professionale dell’assistenza e la presenza costante, di giorno e di notte, di mamma e papà al fianco dei piccoli.
Con questa nuova struttura, già attiva da qualche mese, ma inaugurata ufficialmente alla presenza del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele de Pascale accolto dal direttore generale Paola Bardasi, Piacenza compie un passo avanti molto importante nel campo dell’assistenza materno-infantile.
Al taglio del nastro anche il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi, il presidente della Conferenza territoriale socio sanitaria Monica Patelli, la presidente de Il Pellicano Piacenza onlus Maria Angela Spezia e Federica Sottanella, responsabile della Direzione Regionale Piacenza- Lombardia Sud di Crédit Agricole Italia.
Questa realizzazione rappresenta il coronamento di un progetto ambizioso: trasformare radicalmente una struttura preesistente, originariamente non predisposta per accogliere una terapia sub-intensiva neonatale, in un ambiente moderno e pienamente conforme anche ai criteri di accreditamento previsti per le terapie intensive neonatali perché, come sottolineato da Giacomo Biasucci, direttore del dipartimento Salute donna, infanzia e adolescenza “non esistendo criteri di accreditamenti per le terapie sub-intensiva come la nostra, abbiamo scelto di aderire agli standard più alti per dare ai nostri piccoli pazienti il meglio”.
Il principio guida di questo intervento è stato creare un continuum di cura tra mamma e bambino, mettendo al centro la relazione, il contatto e il coinvolgimento della famiglia. “Un’idea che – come evidenziato Cristiana Pavesi, dirigente delle professioni sanitarie e la coordinatrice Nadia Malvicini – trova solide basi nel modello internazionale family centred care e nel concetto delle cure che nutrono, ovvero le nurturing care, riconosciuti dall’Organizzazione mondiale della sanità e dalle più recenti evidenze scientifiche come determinanti per lo sviluppo ottimale del neonato”.
La Neonatologia di Piacenza è parte integrante della Pediatria, reparto che è diventato a direzione universitaria dal 2022. Questo passaggio ha consentito non solo di essere sede integrata della Scuola di specializzazione dell’Università di Parma ma anche, più in generale, di consolidarsi come luogo di formazione, aggiornamento e ricerca: la presenza di medici specializzandi, studenti, progetti clinici e sperimentazioni ha ulteriormente qualificato l’attività clinica, creando un ambiente dinamico e stimolante. Inoltre, la vicinanza con l’Università di Parma consente un flusso continuo di competenze, supervisione, collegamenti accademici e collaborazioni scientifiche.
In questo quadro si colloca anche la riqualificazione della Neonatologia, che è una terapia sub-intensiva neonatale e accoglie i neonati nati dalla 32ª settimana di gestazione o con un peso di almeno un chilogrammo, che necessitano di cure e monitoraggi specifici.
L’équipe lavora ogni giorno con grande impegno per mantenere a Piacenza, quando le condizioni lo consentono, i prematuri nati nel nostro territorio, garantendo loro la continuità assistenziale accanto alla famiglia. Nei casi più complessi, è attiva una stretta collaborazione con la Terapia intensiva neonatale di Parma, per assicurare ai piccoli pazienti il livello di cura più adeguato.
Ogni anno la Neonatologia accogliecirca 200 neonati, di cui 150 prematuri, seguiti anche dopo la dimissione attraverso un ambulatorio dedicato ai controlli programmati.
L’assistenza, fortemente personalizzata, coinvolge sempre la famiglia, che può accedere al reparto 24 ore su 24, in un percorso di presa in carico globale centrato su cura, accoglienza e vicinanza.
“Uno spazio che rappresenta il concetto più alto di cura”
“Questo spazio che oggi inauguriamo ufficialmente – sottolinea il presidente della Regione de Pascale– rappresenta il concetto più alto di cura, quello che vogliamo contraddistingua il servizio sanitario pubblico dell’Emilia-Romagna. Luoghi capaci di coniugare ad ambienti moderni e dotati di tecnologie all’avanguardia, spazi pensati per le persone che li devono vivere, per farsi curare o per lavorare. Una combinazione che nella nuova Neonatologia di Piacenza trova la giusta sintesi e acquisisce ancora più valore, trattandosi di luoghi destinati all’accoglienza e alla cura di bambine, bambini, mamme e genitori in un momento particolarmente delicato della loro vita. Il benessere dei neonati, a maggior ragione se prematuri, ha bisogno di spazi progettati su misura, che sappiano garantire l’altissima qualità professionale dell’assistenza al calore, all’accoglienza, alla comodità. Ringraziamo l’Azienda sanitaria di Piacenza, Credit Agricole, Il Pellicano Piacenza Onlus e tutti coloro che, con impegno e grande generosità, hanno preso parte a questo progetto”.
“La nuova Neonatologia di Piacenza – ha aggiunto il direttore Bardasi – rappresenta un motivo di grande orgoglio per la nostra Azienda e per l’intera comunità. È la dimostrazione concreta di come, attraverso una visione condivisa e un lavoro di squadra coeso, sia possibile coniugare eccellenza clinica, innovazione tecnologica e attenzione profonda alle persone. All’interno della Pediatria, diretta dal professor Biasucci, la Neonatologia incarna al meglio la nostra idea di sanità: un luogo in cui la competenza professionale si unisce all’umanità, dove ogni scelta – dagli spazi alla formazione, fino all’organizzazione del lavoro – è pensata per il benessere dei bambini e delle loro famiglie. Il risultato raggiunto è frutto dell’impegno di tante persone: i professionisti dell’Azienda, che ogni giorno garantiscono cure di altissimo livello; i tecnici e progettisti che hanno saputo trasformare una struttura esistente in un reparto moderno e accogliente; e i partner che ci hanno sostenuto, come Crédit Agricole e Il Pellicano Piacenza Onlus, che con la loro generosità hanno contribuito a rendere questo spazio ancora più vicino alle esigenze dei genitori. La Neonatologia di Piacenza è oggi un punto di riferimento regionale per la qualità dell’assistenza materno-infantile. Un esempio di come, insieme, si possano realizzare progetti che uniscono competenza, sensibilità e visione, mettendo sempre al centro la vita e il futuro dei più piccoli”.
“La disponibilità di una struttura rinnovata negli spazi e nella dotazione tecnologica, più funzionale e accogliente, è un dono per l’intera collettività piacentina – sottolinea la sindaca Tarasconi – a maggior ragione se parliamo di un reparto, la Neonatologia, che rappresenta un punto di riferimento per tutte le famiglie, coniugando da sempre la professionalità e la competenza della cura a una profonda umanità nella relazione con i piccolissimi pazienti e i loro caregiver. L’accompagnamento alla genitorialità, che l’Amministrazione comunale supporta in primis attraverso il proprio Centro per le Famiglie, è un aspetto determinante per una comunità coesa, sensibile e inclusiva: ringrazio l’Azienda Usl e tutto lo staff dell’équipe diretta dal professor Biasucci per il prezioso lavoro che viene svolto quotidianamente a tutela della salute dei bambini, nonché il Gruppo Crédit Agricole e la Onlus Il Pellicano Piacenza per l’attenzione e la generosità confermate con il sostegno a questo progetto di innovazione, a servizio di un presidio sanitario fondamentale”.
”L’inaugurazione della rinnovata Neonatologia rappresenta un potenziamento strategico dei servizi sanitari territoriali – ha aggiunto la presidente della Provincia e della Conferenza territoriale socio-sanitaria Patelli – unitamente al personale, i nuovi spazi e le nuove tecnologie dedicati ai neonati e ai loro genitori contribuiscono allo sviluppo dei processi di specializzazione e di umanizzazione della cura e dell’assistenza; in particolare la nuova neonatologia intercetta le necessità sanitarie e sociosanitarie sia dal punto di vista tecnico sia dal punto di vista psicologico ed emotivo rispetto ad un ambito complesso e delicato, facendosi carico non solo dei singoli piccoli pazienti, ma anche dei genitori, a partire dalle mamme››.
Una donazione che parla di accoglienza
Va nella direzione di mettere al centro la diade mamma–neonato, anche la donazione de Il Pellicano Piacenza Onlus, in collaborazione con Crédit Agricole, di poltrone letto posizionate accanto alle postazioni dei neonati e di due culle termiche per consentire la presenza costante di un genitore accanto al figlio.
“Crédit Agricole è da sempre impegnata nel sociale – ha sottolineato la presidente de Il Pellicano Piacenza Onlus Spezia – con raccolte fondi interne tra i dipendenti. Quando abbiamo presentato il nostro progetto, sono stati entusiasti di sostenerlo e ci hanno donato 44mila euro, che abbiamo impiegato nell’acquisto delle poltrone letto. Un intervento perfettamente in linea con la nostra mission: rendere il più possibile accoglienti gli spazi ospedalieri e consentire a chi deve trascorrere qui parte del proprio tempo di sentirsi come a casa”.
Alla base della donazione di Crédit Agricole Italia il meccanismo di Payroll giving: i dipendenti rinunciano ai centesimi arrotondando all’euro inferiore l’importo della propria busta paga e l’azienda aggiunge la parte rimanente per arrivare al valore dell’euro, con lo scopo di finanziare progetti di Responsabilità sociale.
“Il progetto Payroll giving, avviato nel 2014, ha visto sin da subito – ha dichiarato Sottanella – la partecipazione attiva delle aziende del Gruppo, delle organizzazioni sindacali e dei colleghi, tutti impegnati verso un obiettivo comune con finalità sociale. Fin dalla nascita si è scelto di devolvere i fondi raccolti a primarie realtà impegnate nell’assistenza pediatrica: ne hanno già beneficiato 25 strutture come, ad esempio, il Burlo di Trieste, il Gaslini di Genova, il Meyer di Firenze, il Santobono di Napoli e l’Ospedale pediatrico di Padova. Siamo orgogliosi che la donazione alla Neonatologia di Piacenza rientri in questo percorso di solidarietà condivisa tra azienda e colleghi”.
L’intervento di ristrutturazione sotto la regia dell’Ufficio tecnico aziendale
L’intervento ha interessato una superficie complessiva di circa 260 mq al terzo piano del blocco B del Polichirurgico, all’ospedale di Piacenza. Il progetto ha riguardato l’adeguamento degli spazi di degenza, con la realizzazione di un open space e di una degenza isolata; la creazione degli spazi per gli operatori, come uffici dei coordinatori e infermerie; la riorganizzazione dei locali tecnici e di servizio; il rinnovo completo dell’impiantistica: elettrica e speciale, meccanica, gas medicale, trattamento dell’aria e sistemi antincendio.
I lavori, durati circa 9 mesi, hanno avuto un costo complessivo di circa 805mila euro, interamente coperti con fondi aziendali destinati alle manutenzioni cicliche.
La direzione lavori è stata curata dall’unità operativa aziendale Lavori su strutture esistenti e impianti diretta da Valerio Tagliaferri.
L’architettura del reparto è stata progettata partendo da una domanda semplice ma cruciale: come possiamo creare un luogo che sia allo stesso tempo tecnologicamente avanzato e accogliente per la famiglia? Il cuore pulsante della nuova Neonatologia è un open space con sei postazioni di terapia sub-intensiva, ciascuna dotata della propria attrezzatura specifica con strumentazione pensile e disposte in modo da lasciare ampio spazio intorno alle culle per consentire al personale sanitario di muoversi liberamente durante le manovre assistenziali e ai genitori di restare vicini al proprio bambino anche nei momenti più delicati. Questo ambiente è dotato di una postazione infermieristica centrale che permette il controllo visivo immediato di tutte le sei postazioni, garantendo prontezza di intervento e coordinamento costante.
L’open space comprende una postazione isolata da tenda con lettino di rianimazione neonatale, che consente – in caso di necessità – di intervenire in modo rapido e con la necessaria riservatezza. Tra le tecnologie disponibili, figurano anche due lampade per fototerapia doppia a led con riscaldamento integrato, del valore complessivo di circa 28mila euro, donate da Il Pellicano Piacenza onlus.
Affacciato sull’open space c’è lo studio medico con ampia vetrata per una supervisione continua e un rapido accesso alle aree di cura. Accanto, la stanza isolamento con due posti per neonati che necessitano di assistenza sub-intensiva in regime protetto.
Altri luoghi a supporto sono l’ambulatorio con accesso filtrato dedicato ai controlli (follow-up) dei neonati prematuri dimessi, collocato in posizione strategica per essere parte del reparto, ma anche separato, così da garantire sicurezza e riservatezza e lo spazio cucina a disposizione delle mamme e del personale, per piccoli momenti di ristoro in un contesto di degenza spesso emotivamente intenso.
L’intero reparto è dotato di un doppio sistema di filtraggio in entrata e in uscita, così da mantenere i più alti standard di protezione contro le infezioni. Grande attenzione è stata posta anche all’illuminazione – sia naturale sia artificiale – e alla scelta dei colori, studiati per ridurre lo stress e creare un ambiente rasserenante per bambini e genitori.
Family centred care e nurturing care: filosofia e pratica clinica
Il nuovo reparto di Neonatologia non è semplicemente una ristrutturazione edilizia: è la concretizzazione di un modello assistenziale che si ispira a standard internazionali e mette al centro la diade mamma e figlio ma più in generale la famiglia. Le linee guida applicate prevedono la massima riduzione della separazione tra mamma, papà e neonato, la presenza costante di almeno un genitore accanto al bambino, anche in terapia intensiva, il coinvolgimento diretto dei genitori nelle decisioni cliniche e assistenziali.
Tutto il personale sanitario, infermieri, ostetriche e operatori socio sanitari, è stato formato per garantire un approccio relazionale competente oltre che tecnico nell’ottica di una integrazione multidisciplinare professionale che trova applicazione anche nella disposizione degli spazi che promuove un lavoro di équipe realmente integrato. La nuova organizzazione ha consentito una gestione più efficiente dei turni, garantendo continuità assistenziale e maggiore presenza del personale nei momenti chiave.
Ogni scelta, dalla progettazione degli spazi alla formazione del personale, è stata fatta in coerenza con gli standard europei per l’assistenza neonatale. Questo significa attenzione massima non solo alla sicurezza e alla tecnologia, ma anche al benessere psicofisico del neonato e della sua famiglia.
La nuova Neonatologia di Piacenza è il risultato di una visione chiara: coniugare alta specializzazione clinica, accoglienza familiare e formazione costante per offrire ai neonati le migliori possibilità di crescita e sviluppo.
Come sottolinea il professor Biasucci, “prendersi cura di un neonato significa prendersi cura anche della sua famiglia, perché è nel legame e nella relazione che si costruiscono le basi della salute futura. Un concetto che la Direzione generale e in particolare la dottoressa Bardasi ha colto e fatto proprio mantenendo la promessa fatta alla sua prima visita e dando a team di Neonatologia e a tutti i nostri piccoli pazienti uno spazio di eccellenza dal punto di vista professionale e umano, dove ogni nuova vita trova accoglienza, competenza e futuro”.