Il 14 ottobre, a Catania, sanità, università ed esperti riuniti per discutere modelli europei, nazionali e regionali di assistenza alle persone con disabilità gravissima.
CATANIA – Martedì 14 ottobre 2025, dalle ore 8.00 alle 19.00, presso l’Aula Magna della Torre Biologica dell’Università di Catania (via Santa Sofia, 89), si terrà il convegno dal titolo “Approcci diagnostici accurati e innovativi per la valutazione clinica della disabilità gravissima (D.M. 26 settembre 2016): l’esperienza dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania. Confronto tra modelli europei, nazionali e regionali di assistenza e strategie di sostegno”.
L’evento è promosso dall’Asp di Catania, in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania e con il contributo del Programma Mattone Internazionale Salute – ProMis (Programmazione 2023-2025).
La selezione del Convegno da parte del ProMis costituisce un prestigioso riconoscimento, poiché il Programma sostiene – attraverso un processo di valutazione e approvazione da parte dei referenti regionali – iniziative di formazione e ricerca di respiro europeo, finalizzate alla diffusione e all’implementazione di buone pratiche sanitarie a livello nazionale ed europeo.
L’evento si inserisce nel quadro della Strategia Europea per i Diritti delle Persone con Disabilità 2021-2030 e del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali, che pongono tra gli obiettivi prioritari l’inclusione, l’accesso equo ai servizi essenziali, la vita indipendente e il sostegno personalizzato. In questo contesto, il D.M. 26 settembre 2016 rappresenta per l’Italia uno strumento fondamentale per l’applicazione di criteri omogenei di valutazione clinica della disabilità gravissima, favorendo un approccio condiviso tra livelli europei, nazionali e regionali.
L’appuntamento formativo mira a promuovere il confronto tra modelli di assistenza europei, nazionali e regionali. L’iniziativa vuole inoltre favorire l’utilizzo di strumenti di valutazione più accurati e modelli organizzativi innovativi, approfondendo le normative più recenti.
Il dialogo tra modelli e professionisti al centro dei lavori
Dopo i saluti istituzionali, il programma si articolerà in due sessioni dedicate agli aspetti normativi e clinici, con relazioni di esperti del settore, seguite da una tavola rotonda multidisciplinare e momenti di discussione interattiva, con l’obiettivo di condividere esperienze e buone pratiche.
Il dialogo scientifico sarà arricchito da due voci esterne: Vincenzo Caruso, medico specialista in cardiochirurgia, consultant presso il St. Thomas Hospital di Londra che porterà l’esperienza dei modelli assistenziali europei; e Carlo Cavallaro, dirigente medico fisiatra presso l’Uoc di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Ospedale di Belluno, che offrirà un contributo comparativo sulle pratiche di valutazione clinica e organizzativa.
Responsabili scientifici dell’evento sono Liberato Longo e Rita Chiaramonte, rispettivamente direttore e dirigente medico dell’Uoc Disabilità e Riabilitazione Territoriale e Protesica dell’Asp di Catania. Hanno collaborato all’organizzazione l’Uoc Coordinamento Staff, l’Uos Processi di Internazionalizzazione di Area Sanitaria e l’Uos Formazione Permanente, insieme alla Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa e al Corso di Laurea in Fisioterapia dell’Università degli Studi di Catania.
L’evento, accreditato Ecm e riconosciuto dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Siciliana, è rivolto a medici, fisioterapisti, infermieri, assistenti sociali, dirigenti sanitari e amministrativi, specializzandi della Scuola di Specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università di Catania, studenti del Corso di laurea in Fisioterapia, professionisti dei centri di riabilitazione convenzionati e dell’Assistenza Domiciliare Integrata (Adi).