Ampia adesione al progetto terapeutico-riabilitativo all’insegna dell’inclusione
Un’iniziativa capace di coniugare il valore dell’inclusione con il benessere psico-fisico e l’opportunità di mettersi in gioco a contatto con la natura presso il Circolo Nautico di Volano. Si tratta di un ciclo di escursioni in barca a vela con finalità terapeutico-riabilitative rivolto a giovani pazienti del Servizio Psichiatrico Territoriale (SPT) di Codigoro dell’Azienda USL di Ferrara.
Il progetto, che si inserisce all’interno di un più ampio percorso di interventi riabilitativi sul territorio, è stato ideato e realizzato durante la stagione estiva da un’équipe multidisciplinare del SPT di Codigoro. Ha coinvolto due gruppi di pazienti: uno composto da giovani adulti con disturbo dello spettro autistico e l’altro inserito nel Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per gli esordi psicotici.
Grazie alla preziosa collaborazione con il Circolo Nautico di Volano e agli educatori della Cooperativa Girogirotondo che hanno affiancato i pazienti all’attività, tutti hanno potuto sperimentare le escursioni in barca a vela in tre giornate dedicate, due presso il Circolo stesso e una presso la struttura di Spiaggia Romea.
Ogni ragazzo è stato affiancato costantemente da un istruttore specializzato FIV (Federazione Italiana Vela), e da un operatore del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche (DAISMDP). Le attività sono state precedute da approfondimento su aspetti teorici legati alla sicurezza e alle principali regole della navigazione a vela. Successivamente, i partecipanti sono saliti a bordo per vivere l’esperienza diretta sul mare.
L’adesione all’iniziativa è stata ampia e sentita, e i momenti di navigazione si sono rivelati un’occasione preziosa non solo per favorire il benessere individuale, ma anche per rafforzare le dinamiche relazionali e le capacità di socializzazione dei partecipanti.
Valori fondanti del progetto sono stati l’inclusione, l’integrazione e la valorizzazione delle risorse personali, in un contesto che ha offerto stimoli positivi e nuovi spazi di espressione. Un’esperienza che è stata capace di mostrare, ancora una volta, tutte le potenzialità dello sport, della socializzazione e del contatto con la natura come strumenti efficaci di cura e crescita.