ASL CUNEO2. ALL’OSPEDALE DI VERDUNO INCONTRO SU PREVENZIONE DEGLI SPRECHI ALIMENTARI

Il 3 ottobre si è parlato di prevenzione degli sprechi alimentari, sostenibilità ambientale e comportamenti virtuosi da mettere in atto.

Il tema dello spreco alimentare occupa un posto di primo piano all’interno delle politiche internazionali ed europee in materia di sostenibilità dei modelli di produzione e consumo. La promozione di uno stile di vita etico e rispettoso della salute umana, animale e della sostenibilità ambientale, è un mandato che risponde agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 e ai Programmi del Piano Nazionale, Regionale e Locale della Prevenzione.

L’ASL CN2, da sempre sensibile al tema, lavora da molti anni ad un progetto di marketing sociale “Attenti allo spreco!”, che ha come obiettivo la prevenzione degli sprechi alimentari attraverso interventi di comunicazione e promozione di stili di vita sostenibili, che mirano a supportare le scelte e i cambiamenti di comportamento delle persone. Collaborano a questo progetto tanti partner del territorio, pubblici e privati, che hanno firmato un Patto di Alleanza, a testimonianza dell’impegno di tutti, una chiamata all’azione e uno strumento di advocacy, per promuovere e sostenere iniziative, interventi e, in generale, una cultura di riduzione dello spreco alimentare e di promozione di stili di vita etici e sostenibili.

In questo contesto, il 3 ottobre 2025 si è tenuto, presso l’Auditorium dell’Ospedale Michele e Pietro Ferrero, un convegno dal titolo “Tradizione, Innovazione e Cooperazione per Prevenire gli Sprechi Alimentari”, che ha voluto approfondire le tematiche legate sia alla sicurezza alimentare che alla prevenzione e alla gestione degli sprechi alimentari, attraverso presentazione di iniziative virtuose, pratiche di cooperazione, utilizzo di sistemi sia tradizionali sia innovativi e la promozione di corretti stili di vita e abitudini alimentari consapevoli.

La giornata, a cui hanno aderito 120 discenti, ha visto la partecipazione dell’attore Paolo Tibaldi, e gli interventi di docenti, oltre che della locale ASL CN2, della Regione Piemonte, dell’ASL TO3, dell’ASL TO5, dell’ASL CN1, del DORS (Centro regionale di Documentazione per la Promozione della Salute), di Slow Food, dell’Associazione Culturale L’Arvangia, di Apro Formazione e della S.I.Me.Ve.P – AVCI.

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