Massa. Guardia anestesiologica: professionisti ospedale Apuane confermano che nuovo modello organizzativo è sicuro  

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In merito alla discussione in corso sulla guardia anestesiologica all’ospedale “Apuane” l’Asl Toscana nord ovest torna a mettere in evidenza la questione della sicurezza che per l’Azienda e i suoi professionisti è sempre al primo posto.

Il nuovo modello, che verrà attuato a partire dai prossimi giorni, è infatti legato a una riorganizzazione complessiva dell’attività di Anestesia e rianimazione nelle Apuane e in Lunigiana che non modificherà l’offerta e che consentirà di mantenere lo stesso livello di sicurezza, che poi è quello presente in tutti gli ospedali dell’Azienda e della Regione, che presenta dati tra i migliori da questo punto di vista a livello nazionale.

“Il nuovo modello – conferma il direttore dell’ospedale “Apuane” e coordinatore della rete ospedaliera aziendale Giuliano Biselli – è perfettamente in linea con i requisiti di accreditamento del blocco parto previsti dalla specifica normativa della Regione Toscana e garantisce la sicurezza di pazienti e operatori sanitari. La Direzione di presidio, in ogni caso, monitorerà attentamente tutte le fasi del percorso, anche attraverso l’istituzione di una cabina di regia finalizzata ad intercettare eventuali problematiche e porre in essere i necessari correttivi”.

“L’ospedale Apuane – aggiunge il direttore del dipartimento di Emergenza urgenza, area critica e blocco operatorio Paolo Carnesecchi – è stato ovviamente equiparato agli ospedali del suo stesso livello e, grazie ai colleghi di Massa Carrara che lavorano su procedure adeguate, il modello è stato contestualizzato rispetto alle peculiarità del NOA e ai flussi di lavoro che si registrano quotidianamente nel livello 1 – intensivo e subintensivo. In particolare un anestesista continuerà ad essere presente per ogni emergenza di Ostetricia e Ginecologia, come pure sarà adeguatamente presidiata la struttura di Terapia intensiva. Grazie a questa ottimizzazione delle attività, con i professionisti che saranno presenti dove serve, l’obiettivo è quello di continuare ad assicurare e anzi aumentare l’offerta di sala operatoria, a tutto vantaggio dei cittadini”.

“I livelli di sicurezza – conferma Graziano Memmini, direttore della struttura di Neonatologia e Pediatria di Massa Carrara e da questo mese di novembre anche direttore dell’area omogenea dipartimentale di Pediatria a livello aziendale – vengono garantiti con procedure adeguate, condivise con i colleghi anestesisti e rianimatori, che prevedono ogni possibile scenario legato ai parti. La nostra struttura nascite della rete dei punti nascita aziendali e tutta l’area pediatrica conserveranno dunque i loro punti di forza, grazie a un sistema ben delineato e integrato dei professionisti e tra gli anestesisti presenti in ospedale e quelli reperibili”.

“La nostra struttura – aggiunge Roberto Marrai, direttore dell’area Ostetricia e ginecologia – fa registrare ogni anno numeri importanti e costituisce un punto di riferimento non solo per il nostro territorio, ma anche per le province limitrofe. Posso rassicurare la cittadinanza sul fatto che nella nostra sala parto continueremo ad offrire i migliori standard assistenziali offrendo qualità, sicurezza e vicinanza alle persone che si affidano alle nostre cure. Ci risulta infatti che verrà mantenuta, in base a questa nuova organizzazione, la presenza 24 ore su 24 di un anestesista/rianimatore che può intervenire tempestivamente su tutte le emergenze correlate all’evento nascita e può assicurare l’analgesia peridurale in travaglio come ulteriore strumento per il controllo del dolore”.

“Dall’analisi dei dati del sistema di gestione del rischio clinico – osserva il direttore della struttura aziendale di Sicurezza del paziente Tommaso Bellandi – emerge che la sicurezza dei pazienti è garantita in tutti i nostri punti nascita, grazie alla presenza di tutti i professionisti necessari ad affrontare le situazioni ordinarie, gli imprevisti e le emergenze che si possono verificare, oggetto di costante monitoraggio, nonché alle dotazioni tecnologiche, alle procedure e alla formazione continua, anche con simulazioni. I percorsi di gestione della gravidanza, stratificati per livello di rischio e organizzati in rete tra territorio e ospedali del Servizio sanitario della Toscana sono un’eccellenza a livello nazionale, i cui esiti sono riconosciuti come tali da AGENAS e dall’Istituto Superiore di Sanità”.

Intanto l’Azienda sanitaria evidenzia anche che negli interventi pubblici effettuati nei giorni scorsi dagli ex primari Alberto Baratta e Alberto Rutili sono state utilizzate espressioni che hanno superato il consentito limite della critica e tali da diffondere infondatamente dubbi circa inesistenti rischi che si verrebbero a determinare nell’ospedale di Massa in conseguenza della riorganizzazione delle attività di guardia di anestesia e rianimazione, anche estendendo tali esagerate considerazioni all’intero Servizio sanitario regionale, così alimentando un clima di incertezza e un inutile allarme nella popolazione servita e ledendo immagine e onore dell’Azienda sanitaria e della sua dirigenza.

Per queste ragioni, la Direzione ha dato mandato all’Ufficio legale dell’Asl di valutare e attivare nei prossimi giorni le azioni, sia penali che civili, utili a difendere la verità della situazione e il prezioso, buon operato di tutto il personale sanitario.

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