Il progetto di ATS Brianza, Autodromo Nazionale Monza e CSV Monza Lecco Sondrio per il recupero e utilizzo degli alimenti in eccedenza durante il weekend del Gran Premio d’Italia registra ottimi risultati con oltre 1,8 tonnellate di cibo recuperato e 290 famiglie bisognose aiutate
19/09/2025
Un Gran Premio d’Italia a Monza che quest’anno ha registrato il record di presenze durante i 3 giorni di evento: 369.041 appassionati presenti in autodromo.
Ma il weekend può fregiarsi di un altro grandioso risultato: grazie al protocollo di intesa tra ATS Brianza, Autodromo Nazionale Monza e CSV (Centro di Servizio per il Volontariato) Monza Lecco Sondrio per la promozione della riduzione dello spreco alimentare, il recupero delle eccedenze alimentari e la ridistribuzione alla famiglie in stato di necessità del territorio, sono state raccolte più di 1,8 tonnellate di derrate alimentari, donate da operatori del settore alimentare e centri di produzione pasti presenti in Autodromo; il coordinamento e la collaborazione fra operatori di ATS, Operatori del Settore Alimentare, CSV ha portato alla raccolta, porzionatura e distribuzione di pasti e prodotti alimentari a 290 famiglie bisognose, grazie all’impegno di 100 valorosi volontari ed agli operatori dell’Agenzia di Tutela della Salute, impegnati fino al mercoledì successivo al Gran Premio.
Le materie prime, semilavorati e pasti correttamente conservati quali frutta e verdura, piatti pronti, carne, bevande, prodotti da forno sono stati consegnati dagli operatori alimentari che hanno aderito alla progettazione, presso i centri di raccolta presenti in Autodromo, dove operatori della Struttura Igiene Alimenti e Nutrizione di ATS Brianza hanno verificato il mantenimento dei requisiti di igiene e sicurezza degli alimenti conferiti.
“Questa collaborazione è davvero un fiore all’occhiello tra le attività in tema di recupero delle eccedenze e lotta agli sprechi alimentari – spiega il Direttore Generale di ATS Brianza Paola Palmieri -. Un progetto che è reso possibile grazie all’impegno e alla collaborazione tra enti, associazioni, operatori del settore alimentare, uniti in questa sfida di responsabilità sociale, sostenibilità ambientale e promozione della salute. Il protocollo è attivo dal 2022 ed anno dopo anno abbiamo ampliato il raggio d’azione, applicando questo modello non solo al Gran Premio, ma ad altri eventi in Autodromo, raccogliendo 28 tonnellate di cibo in 4 anni e aiutando centinaia di famiglie bisognose dei comuni limitrofi. Ci tengo a sottolineare come le attività di sensibilizzazione e le campagne di riduzione dello spreco che abbiamo promosso abbiano avuto come risultato una maggiore attenzione e una migliore pianificazione da parte degli operatori del settore, permettendo un costante calo delle eccedenze alimentari recuperate anno dopo anno durante il Gran Premio. Infine, ringrazio gli operatori della nostra Agenzia che per 4 giorni si sono impegnati in questa attività e tutti i volontari che hanno contribuito al buon esito della stessa”.
“Il Gran Premio d’Italia 2025 ha rappresentato per Monza non solo un successo straordinario in termini di partecipazione, ma anche un’occasione concreta per dimostrare come un grande evento sportivo possa generare un impatto positivo sul territorio, anche sotto il profilo sociale e ambientale – ha commentato Giuseppe Redaelli, presidente SIAS Autodromo Nazionale Monza -. Grazie al protocollo d’intesa con ATS Brianza e CSV Monza Lecco Sondrio, e al contributo fondamentale degli operatori del settore alimentare e di oltre 100 volontari, siamo riusciti a raccogliere più di 1,8 tonnellate di eccedenze alimentari. Un risultato straordinario che dimostra come la collaborazione tra istituzioni, enti del terzo settore e imprese possa tradursi in gesti concreti di solidarietà, efficienza e sostenibilità. Questo progetto è per noi motivo di grande orgoglio: l’Autodromo Nazionale Monza vuole continuare ad essere non solo il Tempio della Velocità, ma anche un punto di riferimento per un modello di evento responsabile e attento al benessere del territorio. A tutti coloro che hanno reso possibile questo risultato, va il mio più sincero ringraziamento.”
“𝘘𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰, 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘳𝘦𝘨𝘰𝘭𝘦 𝘥𝘢 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘳𝘦, 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘢 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘰𝘯𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘭𝘦 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘦 𝘪𝘯 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘯𝘰 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘨𝘳𝘢𝘯d𝘦 𝘰𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀! Il 𝘣𝘶𝘰𝘯𝘰 𝘦𝘴𝘪𝘴𝘵𝘦 e gli 80 volontari e volontarie coinvolte che hanno operato in modo incessante ed impeccabile donando ore della propria vita, ne sono la prova tangibile! Abbiamo attivato una rete importante monzese, quella di Pane & Rose, che ringrazio di vero cuore per aver distribuito in tempi record quanto raccolto – sottolinea Filippo Viganò, presidente di CSV Monza Lecco Sondrio -. La buona notizia che scaturisce da questa esemplare esperienza è che ci sono ancora tante persone che si danno da fare gratuitamente per il bene pubblico e per i più fragili. Importante dirlo anzi ripeterlo in un sistema di comunicazione che genera spesso angoscia e senso di impotenza. Grazie quindi a tutte le volontarie e a tutti i volontari del mondo!”