Funghi, le raccomandazioni dei micologi Ausl Parma per gustarli in sicurezza e senza rischiare intossicazioni 

I controlli dei miceti per autoconsumo sono gratuiti agli Ispettorati micologici dell’Azienda sanitaria, possono prevenire problemi di salute anche gravi. La coordinatrice micologa Erta: “Meglio non fidarsi di applicazioni su smartphone basate su metodi non scientifici”

La stagione della raccolta dei funghi sembra essere iniziata  nel migliore dei modi anche nei boschi dell’Appennino parmense, con raccolti molto abbondanti ed una qualità davvero ottima. Per gustare in completa sicurezza queste prelibatezze, è però necessario saper riconoscerne la commestibilità ed evitare il rischio di possibili pericoli per la salute. Dal 5 settembre scorso infatti sono stati registrati già quattro casi di accesso al Pronto soccorso e alle cure mediche negli ospedali di città e provincia, per malesseri fortunatamente di lieve entità, dovuti all’ingestione di funghi non commestibili o in cattivo stato di conservazione, con diverse persone coinvolte.  

Come ogni anno in questa stagione, l’Azienda Usl di Parma ha potenziato l’attività degli Ispettorati micologici, dove i professionisti del Dipartimento di sanità pubblica sono a disposizione di cittadini ed attività commerciali per certificare la commestibilità dei miceti raccolti nei boschi.

Il controllo da parte di esperti micologi è infatti di fondamentale importanza per prevenire le intossicazioni e poter apprezzare senza pensieri uno dei prodotti più pregiati e gustosi che il territorio offre. 

“Raccomandiamo ai cittadini – ha spiegato Caterina Erta, coordinatrice dei micologi dell’Ausl di Parma – di sottoporre al controllo tutti i funghi raccolti o ricevuti in regalo. Solo un esperto micologo infatti, con l’osservazione diretta, può determinarne la commestibilità o la tossicità”. “Sono assolutamente da evitare metodi di riconoscimento non scientifici, o peggio – ha continuato –  fidarsi del “sentito dire”. Inoltre, sconsigliamo vivamente di affidarsi a consulenze sui social media pubblicando le foto con il contenuto dei cestini, oppure contare su alcune applicazioni, ultimamente molto diffuse tra i cercatori, che promettono il riconoscimento dei miceti inquadrandoli con il proprio smartphone”.

Sono quattro, in provincia di Parma, i punti messi a disposizione dall’Ausl dove i funghi possono essere controllati e certificati: a Parma in via Vasari 13/a, a Langhirano, in via Roma 42/1, a Borgotaro in via a Benefattori 12 ed a Fornovo di Taro, in via Solferino 37. Inoltre, contattando il numero telefonico 333-8085029 è possibile concordare un appuntamento con gli esperti micologi anche fuori dagli orari di apertura degli ispettorati.Il controllo da parte dei micologi dell’Ausl è gratuito per l’autoconsumo, per le attività di ristorazione e la vendita al dettaglio, mentre per i funghi destinati alla vendita all’ingrosso è previsto un costo di 0,40 centesimi di euro per ogni chilogrammo esaminato. Per rendere più agevole il controllo del micologo, i funghi devono essere  presentati in buono stato di conservazione, possibilmente in contenitori rigidi e forati (cestini) e devono essere interi (quindi non recisi o tagliati, spezzettati, lavati, raschiati o privi di parti essenziali al loro riconoscimento); inoltre è importante ripulirli da terriccio, foglie o altri corpi estranei.

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