L’Osservatorio nazionale screening ha diffuso i dati relativi al 2024 sugli screening oncologici in Italia. La Valle d’Aosta ha ottenuto risultati particolarmente significativi nello screening per il tumore del colon-retto, che registra il tasso di adesione più alto a livello nazionale: 66,4%, quasi il doppio della media italiana, e una copertura degli inviti pari al 96,7% della popolazione target.
Sul fronte dello screening per la cervice uterina, l’adesione in Valle d’Aosta si attesta al 51,2%, percentuale nettamente superiore alla media nazionale (42%) e a quella del Nord Italia (48%), un risultato che conferma l’impegno costante dell’Azienda USL e della Regione in tema di prevenzione secondaria.
Per quanto riguarda lo screening mammografico, infine, la Valle d’Aosta ha fatto registrare un’adesione molto alta, dell’86,5% (nel 2023 era del 47,9%). Tale risultato, tuttavia, non è confrontabile con quello delle altre regioni per motivi statistici (un dato analogo, comunque, era già presente in passato).
Il Dott. Maurizio Castelli, Direttore del Dipartimento di Prevenzione e coordinatore gestionale degli Screening Oncologici della Valle d’Aosta, commenta: “I dati sono buoni, e sono frutto dell’impegno di tutti gli operatori sanitari (e non) coinvolti nelle attività di screening, del coordinamento amministrativo, della collaborazione costante e capillare sul territorio, e, nel caso dello screening del colon-retto, dei volontari della LILT, e delle Farmacie”. “Il nostro obiettivo, per il futuro – prosegue – è l’aumento della percentuale di copertura degli esami atti a garantire la diagnosi precoce e la cura tempestiva delle principali patologie tumorali oggetto di screening. Stiamo lavorando su diversi fronti: da un lato cercando di motivare le persone a partecipare alle campagne di screening, dall’altro rendendo i servizi sempre più efficienti e accessibili. Alcune azioni già introdotte (o in via di definizione) vanno in questa direzione: la nuova modalità di postalizzazione degli inviti, moderna ed interattiva, la gestione delle informazioni sugli screening oncologici nell’ambito del FSE 2.0, l’attivazione di campagne di sensibilizzazione della popolazione, l’acquisizione di nuove attrezzature diagnostiche, moderne e performanti”.
Il programma di screening per il cancro colon-rettale è organizzato attraverso un invito ogni due anni ai cittadini nella fascia di età compresa tra 50 e 74 anni. Per quanto riguarda gli screening oncologici femminili, l’Azienda USL Valle d’Aosta invita le donne tra i 25 e i 29 anni a fare il Pap-test ogni 3 anni, le donne dai 30 ai 64 anni a fare il test HPV ogni 5 anni e le donne tra i 50 e i 69 anni la mammografia ogni 2 anni. La possibilità di aderire spontaneamente allo screening mammografico è estesa anche alle donne tra i 45 e i 49 anni, a cadenza annuale, e alle donne tra i 69 e i 74 anni, a cadenza biennale.
L’Azienda rinnova l’invito a tutte le persone che ricevono l’invito a non rimandare e ad aderire: un gesto semplice che può salvare la vita.