Anche quest’anno, da lunedì 15 a sabato 20 settembre, si ripete la campagna europea di educazione e sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori del distretto testa-collo “Make Sense Campaign”, promossa in Italia dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica ETS (AIOCC).
Tra gli oltre 140 centri in Italia aderenti all’iniziativa, ci sarà anche la Asl di Oristano con la Struttura semplice dipartimentale di Otorinolaringoiatria, diretta dal dottor Andrea Melis: l’unità operativa aprirà le proprie porte ai cittadini per offrire visite diagnostiche gratuite su prenotazione.
I dati e l’importanza della diagnosi precoce
Con il motto “1 sintomo per 3 settimane, 3 settimane per 1 vita”, la Make Sense Campaign rinnova per il tredicesimo anno il suo impegno per sensibilizzare l’opinione pubblica su una forma tumorale spesso sottovalutata, ma che rappresenta il settimo tumore più diffuso in Europa: i tumori cervico-cefalici. Nel 2022, in Italia, sono stati stimati circa 9.750 nuovi casi di tumori cervico-cefalici, con una prevalenza maggiore negli uomini (7.050 casi) rispetto alle donne (2.700 casi). A oggi sono circa 57.900 le persone in Italia che hanno ricevuto una diagnosi di tumore del distretto testa-collo (escludendo i tumori della laringe), di cui 36.100 uomini e 21.800 donne (dati AIRTUM). La diagnosi precoce è fondamentale: nei pazienti in cui il tumore viene individuato nelle fasi iniziali, il tasso di sopravvivenza supera l’80-90%, se non sono interessati i linfonodi.
“Uno degli aspetti più critici dei tumori di testa e collo è legato alla difficoltà di diagnosi – spiega il direttore della struttura di Otorinolaringoiatria Andrea Melis – Si tratta di tumori che si manifestano con sintomi comuni, facilmente confondibili con disturbi stagionali o trascurabili, il che spesso porta a sottovalutarli. Per riuscire a riconoscerli per tempo è sufficiente seguire la regola “1×3”: se anche uno solo dei sintomi potenzialmente collegati ai tumori testa-collo persiste per tre settimane o più, è fondamentale consultare il medico, in quanto una diagnosi precoce può salvare la vita”.
Quali sono i campanelli d’allarme
I sintomi da non ignorare includono dolore alla lingua, ulcere che non guariscono, macchie rosse o bianche in bocca, mal di gola e raucedine persistente, difficoltà o dolore durante la deglutizione, gonfiore del collo, ostruzione nasale da un solo lato o perdite di sangue da una sola narice.
Chi è a maggiore rischio
“I soggetti a maggiore rischio per questo tipo di tumori – chiarisce la direttrice sanitaria della Asl oristanese Maddalena Satta, medico specialista in Otorinolaringoiatria – sono i forti fumatori e bevitori, per cui è importante che queste persone, in particolare, aderiscano al nostro invito e si sottopongano allo screening”.
Come si effettua lo screening
Lo screening consisterà in un esame anamnestico in cui verranno raccolte informazioni per ricostruire la storia clinica del paziente, i sintomi, le abitudini e la storia medica della sua famiglia, e nell’ispezione del cavo orale e del collo. Nel caso siano necessari ulteriori approfondimenti, verrà successivamente eseguita una endoscopia.
Come prenotare l’appuntamento
Per prenotare le visite di screening, occorrerà inviare una mail di richiesta all’indirizzo di posta elettronica otorino@asloristano.it, indicando il nome e cognome del soggetto che presenta sintomi sospetti e che vuole sottoporsi al controllo. Le visite verranno effettuate, previo appuntamento concordato tramite e-mail, al sesto piano, blocco P, dell’ospedale San Martino di Oristano.