L’Ordine dei Fisioterapisti Toscana Centro si unisce alla comunità internazionale in occasione della Giornata Mondiale della Fisioterapia, per sottolineare il ruolo fondamentale della professione per prevenire la fragilità e promuovere un invecchiamento attivo e sicuro.
Il tema scelto per la giornata è il ruolo della fisioterapia e dell’attività fisica per un invecchiamento sano, con un focus specifico su come prevenire la fragilità e le cadute – due problemi sempre più centrali nella salute pubblica in un contesto di crescente invecchiamento della popolazione.
“Il fisioterapista è una figura chiave nella prevenzione dei principali fattori di rischio associati all’invecchiamento”, afferma il Presidente dell’Ordine Fabio Bracciantini. “Con programmi di esercizio personalizzati e una presenza costante sul territorio possiamo contrastare in modo concreto la fragilità, ridurre il rischio di cadute e migliorare la qualità della vita, soprattutto per le persone anziane. Le Case di Comunità – prosegue Bracciantini – sono il fulcro della riorganizzazione della sanità territoriale e devono quindi vedere il fisioterapista come un professionista strutturale e non occasionale. La sua presenza stabile è infatti fondamentale per offrire una risposta competente e continuativa ai bisogni dei cittadini, in particolare per la prevenzione. La Giornata Mondiale della Fisioterapia è un’opportunità per rafforzare questo messaggio: prevenzione e prossimità sono i pilastri di una sanità moderna ed equa, e la fisioterapia è uno degli strumenti più efficaci per rafforzarli”.
Con il progressivo invecchiamento della popolazione è essenziale agire prima della comparsa di disabilità o perdita di autonomia. La fisioterapia interviene in modo precoce per prevenire cadute migliorando l’equilibrio e la forza, favorire la mobilità e l’indipendenza nella vita quotidiana, educare al movimento corretto e sicuro e ridurre il rischio di ospedalizzazioni e istituzionalizzazione. L’Ordine dei Fisioterapisti della Toscana Centro sostiene con forza l’integrazione della figura del fisioterapista nelle Case di Comunità, luoghi di prossimità dove i cittadini possono trovare risposte sanitarie rapide, accessibili e multidisciplinari. In questo contesto il fisioterapista può offrire ambulatori di prevenzione motoria, collaborare con medici di famiglia, infermieri e altri professionisti nella presa in carico delle cronicità, educare la popolazione a stili di vita attivi e salutari e quindi ridurre l’impatto socio-sanitario delle disabilità motorie.