Roma. Ospedale San Filippo Neri festeggia i 100 interventi con il robot mako

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Un altro successo per la chirurgia ortopedica robotica. All’Ospedale San Filippo Neri si festeggiano i 100 interventi di protesi con il sistema Mako, che utilizza un braccio robotico guidato da un software per creare un modello 3D dell’articolazione ed ottenere una precisione millimetrica. 

“Con questo traguardo il San Filippo Neri si conferma un ospedale pubblico fortemente orientato alla tecnologia – ha commentato il Direttore Sanitario della ASL Roma 1, Gennaro D’Agostino –  il cui utilizzo anche in area ortopedica è fondamentale per ridurre il margine di errore, avere minori retrazioni dei tessuti durante l’intervento e minor sanguinamento. Anche i benefici nel post operatorio del paziente sono evidenti, a partire dalla riduzione del dolore. A tutta l’équipe i miei più sentiti ringraziamenti per questo straordinario risultato”.

Mako, questo il nome dello strumento, permette la protesizzazione di anca e ginocchio, nello specifico artroplastica di primo impianto parziale di ginocchio mediale, laterale o femoro-rotulea (PKA), totale di ginocchio (TKA), totale di anca (THA). 

La piattaforma robotica sfrutta le immagini TC dell’articolazione interessata per creare un modello tridimensionale sul quale il chirurgo potrà eseguire un’avanzata pianificazione pre-operatoria dell’intervento e un braccio robotico servoassistito per la preparazione ossea, in modo da posizionare la componente protesica in linea con la pianificazione. Questa metodologia evita l’impiego di guide di taglio e perforazione del canale intramidollare, che sono invece passaggi fondamentali nella chirurgia manuale. 

Il sistema robotizzato è stato collaudato a fine 2023 dalla chirurgia ortopedica del San Filippo Neri, ed è utilizzato per tutta l’area ortopedica della ASL Roma 1.

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