Azienda USL Toscana nord ovest: cresce la Medicina nucleare all’ospedale di Lucca  

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Un’importante trasformazione è in corso nel reparto di Medicina nucleare dell’ospedale di Lucca, grazie a un intervento di riqualificazione tecnologica e strutturale promosso dall’Azienda USL Toscana nord ovest. Il progetto, parte di un più ampio piano di potenziamento dei servizi sanitari sul territorio, mira a elevare gli standard diagnostici e assistenziali attraverso l’introduzione di nuove apparecchiature all’avanguardia.

Al “San Luca” è previsto l’arrivo di un nuovo medico nucleare entro il mese di ottobre, oltre all’installazione di una moderna PET-TC digitale analoga a quella prevista anche in un altro ospedale dell’Asl, a Livorno.

I lavori a Lucca sono già in fase avanzata per un investimento di circa 3 milioni di euro (in modalità service), con l’obiettivo di riattivare la diagnostica PET già entro le prime settimane di settembre.

“Grazie alla nuova PET digitale – sottolinea il direttore ad interim della Medicina nucleare di Lucca e Livorno Marco Pellegri – le prestazioni diagnostiche potranno migliorare sensibilmente, sia in termini di qualità delle immagini sia per la rapidità degli esami. I benefici, inclusa una ridotta esposizione alle radiazioni, riguarderanno tanto i pazienti quanto il personale sanitario”.

Lucca non sarà l’unica sede a beneficiare di investimenti. A Livorno, sempre sotto la direzione del dottor Pellegri, è prevista la sostituzione, entro la fine del 2025, di una delle due gamma camere con una SPET-TC di ultima generazione e a seguire è previsto l’inserimento di una nuova PET-TC digitale, come quella di Lucca, destinata a prendere il posto dell’attuale apparecchiatura mobile. Anche a Massa – come conferma il direttore dell’unità operativa di Massa e capo area Pietro Bertolaccini – si sta lavorando per migliorare l’attività del reparto di Medicina nucleare sia dal punto di vista delle diagnosi che delle cure, anche puntando all’oncologia con radioligandi, una delle terapie più innovative e mirate nella cura di tumori neuroendocrini e prostatici.

 “Questo percorso di miglioramento – conclude il dottor Pellegri – rappresenta un riconoscimento concreto del nostro impegno e una tappa fondamentale verso una Medicina nucleare sempre più moderna, efficiente e orientata ai reali bisogni dei pazienti”.

“Per il San Luca – aggiunge il direttore dell’ospedale Francesco Puggelli – si tratta di una rilevante opportunità per consolidare il livello già molto avanzato di questo settore e per migliorare ulteriormente la capacità diagnostica, la presa in carico e la cura dei pazienti. L’acquisto rientra infatti nel programma di ammodernamento delle tecnologie per la diagnostica avanzata, in particolare per pazienti oncologici, neurologici e cardiologici”.

“Gli investimenti previsti per il settore della Medicina nucleare – sottolinea la direttrice generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani – sono il frutto di una visione strategica che mette al centro la qualità, la prossimità e l’innovazione. Stiamo costruendo una rete di medicina moderna, capace di offrire diagnosi sempre più tempestive e terapie di precisione in tutti i nostri territori, grazie all’acquisizione di strumentazioni sempre più all’avanguardia e alla valorizzazione dei nostri professionisti”.

“A Lucca come negli altri territori aziendali – commenta il capoarea aziendale della Medicina nucleare Pietro Bertolaccini – l’obiettivo è quello di rafforzare le capacità diagnostiche e terapeutiche in ambito oncologico e non solo, grazie all’introduzione di tecnologie digitali di ultima generazione e all’ampliamento delle competenze cliniche e strutturali”.

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