Sono stati quasi 2mila (1.047 ragazzi e 874 ragazze) gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio Valdera che sono stati coinvolti su temi come affettività, educazione sessuale e prevenzione nel corso dell’anno scolastico 2024/2025 dal Consultorio Giovani di Pontedera con la collaborazione dell’UO Educazione alla Salute.
Per le classi terze delle scuole medie (37 in totale), il percorso ha previsto una visita presso la sede del consultorio, con sessioni di “Open Day” dedicate a conoscere gli spazi e i professionisti. L’obiettivo è stato quello di rendere il consultorio un luogo familiare e accessibile.
Con gli studenti delle classi prime delle scuole superiori (52 classi), gli operatori del consultorio si sono invece recati direttamente negli istituti adattando gli interventi alle specificità di ciascun contesto scolastico. L’uso di domande anonime ha permesso di rispondere in modo puntuale ai reali bisogni dei ragazzi.
Ulteriori attività hanno coinvolto anche altri studenti delle classi terze, quarte e quinte dell’IC Fermi, dell’intero istituto XXV Aprile durante le “giornate alternative”, e i rappresentanti di classe dell’IC Marconi. Con questi ultimi, si è avviato un confronto in vista di una collaborazione per l’anno scolastico 2025/2026, che vorrebbe portare alla realizzazione di una nuova edizione del progetto “Niente Tabù”, arricchita dalle esperienze di quest’anno.
Tra i progetti dell’anno, “Skilliamoci” ha coinvolto 18 insegnanti delle scuole superiori in un percorso sulle life skills con gli psicologi del consultorio, seguito da una fase laboratoriale in classe, valorizzando il loro ruolo di facilitatori del benessere a scuola.
Il 30 maggio si è svolto un incontro di follow-up con gli insegnanti degli istituti coinvolti nei progetti Skilliamoci, #BENESSEREGIOVANI e Open Day al Consultorio. L’incontro ha rappresentato un importante momento di confronto, durante il quale è emersa la soddisfazione degli insegnanti per i progetti realizzati, e la volontà condivisa e comune di rendere i ragazzi sempre più protagonisti attivi di questi spazi informativi e formativi.
“Quanto emerso in modo evidente dagli incontri – sottolinea Patrizia Scida, responsabile dell’Unità Funzionale Consultoriale Valdera – è la necessità di costruire contesti di dialogo in cui gli adolescenti possano esprimersi liberamente e sentirsi ascoltati. Per questo la programmazione del prossimo anno manterrà la struttura attuale, con un impegno rafforzato nella partecipazione giovanile e nel consolidamento della rete scuola-consultorio. L’obiettivo è quello di coinvolgere attivamente i ragazzi nella co-progettazione delle attività, affinché sentano davvero che questi spazi appartengono anche a loro”.
“La prevenzione primaria e la diffusione delle life skills e dei corretti stili di vita quali fattori protettivi per la salute – spiega il direttore dell’Educazione e promozione della salute dell’Azienda USL Toscana nord ovest Luigi Franchini – rappresentano oggi un imperativo categorico anche in un’ottica di sostenibilità del servizio sanitario pubblico. Per questo motivo è fondamentale iniziare a fare prevenzione fin dall’età scolare. Obiettivo principale dei progetti condotti nelle scuole in materia di affettività e sessualità consapevoli è quello di far acquisire alle classi aderenti conoscenze e competenze sui temi legati alla salute riproduttiva e all’educazione sentimentale e affettiva affrontando tematiche legate al corpo, all’identità sessuale, alla relazione di coppia, la violenza di genere, la preservazione della fertilità, la contraccezione e le malattie sessualmente trasmissibili. Con l’occasione vengono inoltre presentate le attività dei Consultori Giovani in modo da favorire così, anche attraverso la conoscenza diretta degli operatori, l’orientamento e l’accesso ai servizi. Credo che sia fondamentale, come stiamo facendo da anni, continuare a fare rete fra i vari servizi aziendali competenti nelle varie aree tematiche di interesse, i dirigenti scolastici degli istituti, l’ufficio scolastico provinciale, le famiglie, il Terzo Settore, aprendosi anche a portatori di interesse esterni all’azienda, in uno sforzo congiunto e coordinato che eviti sovrapposizioni di interventi nelle scuole e garantisca la sostenibilità e la messa a sistema degli innumerevoli ed apprezzati progetti offerti alle scuole. A tal proposito voglio ringraziare tutte le professionalità dell’unità funzionale Consultoriale e della struttura di Educazione e promozione della salute per la sensibilità e la disponibilità dimostrate nello sforzo condiviso fra i vari servizi aziendali e finalizzato a creare una scuola che promuove e produce salute e una generazione di ragazzi e ragazze capaci di investire sulla propria salute fin da giovanissimi facendo le scelte giuste ed acquisendo corretti stili di vita. Un ringraziamento particolare, infine, a Carla Colleoni, operatrice del servizio che ha collaborato in Valdera con la dottoressa Scida, a tutti i dirigenti scolastici e alle centinaia di studenti che hanno partecipato con entusiasmo a queste iniziative”.