Labirinto dell’attenzione: in Oculistica a Carrara gli studenti dell’Accademia di Belle Arti  

Condividi:

Negli ambulatori dell’Oculistica a Carrara, attualmente collocati nella Palazzina H del Centro Polispecialistico “Achille Sicari”, hanno ritrovato in questi giorni la loro collocazione le opere degli studenti dell’Accademia di Carrara, grazie al progetto “Labirinto dell’attenzione x-cepire”, finanziato dalla Fondazione Marmo.

La collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Carrara parte in realtà già nel 1997, come ricorda Roberta Palagi, ex attivissima coordinatrice del reparto di Oculistica di Carrara, che ha vissuto e partecipato anche ai successivi trasferimenti che hanno coinvolto gli edifici di “Monterosso” e dell’ex “Monoblocco”.

“E’ importante per un giovane artista – evidenziano i docenti di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Giovanni Chiapello e Alberto Semeraro – esporre al pubblico le proprie opere, rendendole così visibili fuori dal proprio studio oppure, nel nostro caso, fuori dalle aule accademiche dove vengono prodotte. Ancora di più, se come in questa situazione si va ad intervenire in luoghi non deputati all’arte, il compito diviene ancor più stimolante e il risultato assolutamente inaspettato”.

“Ogni giorno – sottolinea Andrea Bernardini, direttore facente funzione della struttura complessa di Oculistica per l’ambito di Massa-Carrara – Azienda USL Toscana nord ovest – il nostro impegno è dedicato alla cura del senso più prezioso. Ogni mattina, grazie al percorso grafico-visivo che ogni paziente percepisce quando accede alla nostra struttura, la salute si accompagna al piacere di scoprire, a ogni passo, un’opera creativa unica. Un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno permesso di realizzare questo percorso e, quindi, di godere visivamente della galleria di opere grafiche e pittoriche. Grazie inoltre per il contributo alla Fondazione Marmo di Carrara e all’Accademia di Belle Arti di Carrara”.

Notiziario

Archivio Notizie