Fine vita. Bazoli (Pd): approccio ideologico maggioranza, solo SSN garantisce uniformità trattamento

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“Leggo in una intervista che uno dei relatori della legge sul fine vita, nel ribadire che viene escluso il coinvolgimento del servizio sanitario nazionale, spiega che per chi non potrà permettersi l’aiuto al suicidio ci sono sempre ‘i volontari e le collette’. Cioè i meno abbienti, i più disagiati, i più in difficoltà dovranno arrangiarsi, dovranno affidarsi alla carità”. Lo dichiara il senatore Alfredo Bazoli, vicepresidente vicario del gruppo Pd di Palazzo Madama, che aggiunge: “Ecco dove porta l’approccio esclusivamente ideologico che la destra ha adottato, su un tema che meriterebbe ben altra sensibilità e umanità”.

“È proprio per queste ragioni – prosegue il parlamentare dem – che è necessario coinvolgere nelle procedure di fine vita il ssn: per garantire la parità di accesso, l’uniformità di trattamento, ed evitare differenze in base alle possibilità economiche. C’è da sperare che da qui alla discussione degli emendamenti si levi e alla fine prevalga anche nella destra qualche voce più aperta, più equilibrata, più compassionevole”, conclude Bazoli.

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