LUGANO LANCIA PROGETTO PIONIERISTICO: ARTE SU PRESCRIZIONE MEDICA PER MIGLIORARE LA SALUTE DEI CITTADINI

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Prende il via a Lugano un innovativo progetto pilota di “prescrizione culturale”, volto a esplorare l’impatto positivo delle attività artistiche e culturali sulla salute e il benessere della popolazione over 65, affetta da patologie croniche legate allo stile di vita. Lo studio, che rappresenta una prima assoluta in Svizzera, è promosso da Città di Lugano, IBSA Foundation per la ricerca scientifica e l’Istituto di Medicina di Famiglia dell’Università della Svizzera italiana (USI), in collaborazione con il LAC Lugano Arte e Cultura.

L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto Cultura e Salute, lanciato nel 2020 dalla Divisione Cultura della Città di Lugano e IBSA Foundation, per promuovere iniziative e sinergie tra il mondo della cultura e quello della salute e dimostrare l’effetto positivo delle attività culturali sul benessere delle persone.

Un nuovo modello di cura integrata: arte e cultura come strumenti di benessere

La prescrizione culturale è un approccio innovativo in ambito sanitario che propone attività artistiche su indicazione del medico di famiglia. Questo studio intende testare la fattibilità e l’accettabilità di tale intervento presso la popolazione over 65 residente nel Comune di Lugano.

Le attività, che spaziano tra pittura, fotografia, musica, danza, teatro e museoterapia, sono parte integrante di un programma strutturato. I partecipanti riceveranno un accompagnamento personalizzato grazie alla figura del link worker, un professionista formato che li aiuterà a scegliere e seguire le attività più adatte ai loro interessi e necessità.

Lo studio clinico

Il progetto pilota, che sarà realizzato grazie alla collaborazione con i medici di famiglia del territorio, si configura come uno studio clinico a basso rischio (Categoria A secondo ClinO) e sarà registrato presso le piattaforme ICTRP dell’OMS e SNCTP dell’Ufficio federale della sanità pubblica. Il piano prevede:

  • il reclutamento di 100 partecipanti, di cui 80 coinvolti attivamente nelle attività artistiche e 20 assegnati a un gruppo di controllo;
  • una durata complessiva di 18 mesi per ciascun partecipante, con tre valutazioni (iniziale, a 6 mesi e a 12 mesi);
  • l’uso di questionari, esami clinici e smartwatch per monitorare i cambiamenti su salute mentale, benessere, parametri fisiologici e qualità della vita;
  • un sotto-studio qualitativo con interviste a partecipanti, medici e operatori.

L’investigatore principale è il Prof. Dr. med. Luca Gabutti, che guiderà il team di ricerca presso l’Ospedale Italiano di Lugano e l’Università della Svizzera italiana. Il comitato scientifico è composto anche da Marta Fadda, Nicola Grignoli, Serena Petrocchi, Martina Zandonà per l’USI, oltre che da Silvia Misiti per IBSA Foundation e Luigi Di Corato per la Città di Lugano.

Link workers dedicati al progetto seguiranno ogni partecipante con colloqui personalizzati per scegliere l’attività creativa più adatta alla sensibilità di ciascuno. Il percorso creativo, di durata semestrale, prevede sessioni con cadenza settimanale condotte da mediatori culturali specializzati e formati per l’occasione. Tali attività saranno realizzate in collaborazione con LAC Lugano Arte e Cultura nell’ambito di LAC Edu, programma che ha maturato grande esperienza nella mediazione culturale ad ogni livello.

Obiettivi e impatto atteso

Attraverso questo studio e il corso accademico associato, la Città di Lugano con IBSA Foundation intendono sperimentare e diffondere un nuovo paradigma di cura, che integra sanità, cultura e formazione. L’iniziativa punta a generare benefici diretti per i partecipanti e punta a ridurre l’isolamento sociale, oltre che a fornire evidenze utili a livello nazionale che potrebbero favorire l’integrazione della cultura nelle politiche sanitarie cantonali e federali.

Il progetto incontra la formazione: presentazione del corso di Cultura e Salute 2025

Il lancio del progetto sarà anche l’occasione per presentare ufficialmente la quinta edizione del corso di Cultura e Salute, dal titolo: “Medici e Prescrizione Sociale. Curare con sport, natura, cultura e volontariato”

Promosso dalla Facoltà di scienze biomediche dell’USI con IBSA Foundation e la Divisione Cultura della Città di Lugano, il corso si terrà dal 6 ottobre al 24 novembre 2025, ogni lunedì dalle 18.00 alle 19.45 presso l’Aula Polivalente del Campus Est di Lugano. Gli incontri sono aperti sia a studenti e dottorandi, sia alla cittadinanza.

Il corso non sarà focalizzato solo sulle arti, ma approfondirà le varie dimensioni della prescrizione sociale con il contributo di studiosi ed esperti internazionali da Europa, Stati Uniti, Canada, Singapore e Giappone. Ogni lezione prevede una presentazione introduttiva seguita da un dibattito con un discussant specializzato. I temi trattati includeranno l’attività fisica, il contatto con la natura, l’arte, il volontariato e l’inclusione sociale. Il comitato scientifico del Corso è composto, oltre che dal prof. Enzo Grossi, anche da Luigi di Corato della Città di Lugano, Silvia Misiti di IBSA Foundation e Julia Hotz, autrice del libro “The Connection Cure”, volume di riferimento sul tema.


Il programma degli incontri:

06.10 – La prescrizione sociale: una panoramica globale
La lezione introduttiva sarà affidata a Julia Hotz, giornalista e autrice del libro The Connection Cure, che presenterà una panoramica internazionale dei benefici della prescrizione sociale nel trattamento di disturbi comuni come ansia, depressione, dolore cronico e solitudine. La sua relazione sarà preceduta da una contestualizzazione scientifica curata da Enzo Grossi, medico e divulgatore esperto di benessere e promozione della salute.

20.10 – Attività fisica come terapia complementare
L’attività motoria sarà al centro dell’intervento della Dott.ssa Mandy Zang, del programma Exercise is Medicine di Singapore, che illustrerà le prove scientifiche dell’efficacia dell’attività fisica nella prevenzione e gestione delle patologie croniche. Il Dr. Ollie Hart (NHS Sheffield) porterà esempi pratici di applicazione della prescrizione dell’esercizio fisico in contesti di medicina generale.

27.10 – Natura e benessere: la biofilia in medicina
La nature therapy, che comprende orticoltura terapeutica, forest bathing e attività ecologiche prescritte, sarà presentata da Enzo Grossi, con un approfondimento a cura del Prof. Qing Li (Tokio), tra i massimi esperti internazionali di Shinrin-yoku, l’arte giapponese del bagno nella foresta.

03.11 – Arte per la mente e il cuore
L’efficacia dell’Arts on Prescription sarà analizzata dalla Prof.ssa Anita Jensen (Università di Lund), attraverso i risultati di una review internazionale. Seguirà l’intervento di Inga Surgunte (Latvian Academy of Culture), che illustrerà progetti europei di inclusione sociale attraverso l’arte.

10.11 – Il volontariato come strumento di cura
Il valore terapeutico del volontariato sarà al centro della lezione di Bev Taylor, già consulente per il NHS inglese, seguita da un approfondimento del Prof. Stephen Post (Stony Brook University, New York), esperto del rapporto tra altruismo e salute.

17.11 – Solitudine e inclusione sociale
Chiuderanno il ciclo due voci autorevoli: Julianne Holt-Lunstadt (Brigham Young University, Utah), psicologa e neuroscienziata, e Cristiano Figueiredo, medico di famiglia e formatore a Lisbona, che rifletteranno sulle implicazioni mediche e sociali dell’isolamento e sull’importanza dell’inclusione relazionale.

24.11 – Un legame tra formazione e pratica: il caso Lugano
L’edizione 2025 si concluderà con la presentazione ufficiale del progetto pilota di prescrizione culturale promosso dalla Città di Lugano, IBSA Foundation e l’Istituto di Medicina di Famiglia dell’USI, in collaborazione con LAC Edu, che sperimenta l’inserimento di attività artistiche e culturali nella presa in carico di persone anziane con malattie croniche. A introdurre l’iniziativa sarà Jess Bone, del WHO Collaborating Centre on Arts and Health presso l’UCL di Londra.

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