Riunito l’Organismo provinciale di Coordinamento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Approvate le schede per l’analisi dei rischi aziendali, al centro anche la formazione, la promozione della salute nei luoghi di lavoro e la prevenzione degli effetti del caldo estremo.
ACIREALE – Riunito ieri presso l’aula conferenze del Presidio Ospedaliero di Acireale, l’Organismo Provinciale di Coordinamento in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, allargato alle parti sociali e professionali.
L’incontro, presieduto dal direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catania, Antonio Leonardi, ha affrontato temi di grande rilievo per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nel territorio provinciale.
«L’Organismo Provinciale di Coordinamento, che a Catania coinvolge Istituzioni e parti sociali e professionali, svolge un ruolo fondamentale nel promuovere il confronto e la collaborazione tra tutti gli attori della prevenzione, con l’obiettivo di rafforzare la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro – dichiara Leonardi -. Nel corso dell’incontro abbiamo introdotto un nuovo strumento digitale che aiuterà le imprese a valutare autonomamente l’attuazione delle misure di sicurezza e a gestire i rischi in modo più efficace. Abbiamo inoltre analizzato le recenti innovazioni normative nel campo della formazione professionale. La collaborazione attiva di tutti i partecipanti all’Organismo sottolinea quanto sia essenziale fare rete per migliorare costantemente gli standard di prevenzione. Un impegno condiviso che vede, in particolare, la Direzione Strategica dell’Asp di Catania in prima linea nel sostenere queste iniziative, garantendo supporto continuo e coordinamento».
Approvate le schede informatizzate di autovalutazione
Durante la seduta sono state approvate le nuove schede informatizzate di autovalutazione destinate alle imprese. Si tratta di uno strumento innovativo che consentirà alle aziende di verificare autonomamente l’attuazione delle misure di prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro e di monitorare i principali fattori di rischio.
Le schede, illustrate da Elisabetta Gerbino, dirigente ingegnere del Dipartimento di Prevenzione, sono state sviluppate nell’ambito delle attività dei Gruppi di Lavoro (GdL) dedicati a edilizia, agricoltura, agenti cancerogeni, sorveglianza sanitaria efficace, movimentazione manuale dei carichi, stress lavoro-correlato e formazione, saranno trasmesse in formato digitale alle imprese, che potranno compilarle in forma anonima. I dati raccolti saranno utilizzati per un’analisi statistica sullo stato della sicurezza nel territorio provinciale, da cui potranno emergere proposte operative e indirizzi migliorativi da presentare agli Organi decisori e al Prefetto di Catania nell’ambito dell’Osservatorio sugli infortuni sul lavoro.
Formazione: focus sul nuovo accordo stato-regioni
Ampio spazio è stato dedicato anche al nuovo Accordo Stato-Regioni n. 59 del 17 aprile 2025, che riordina e regolamenta il sistema della formazione in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il provvedimento stabilisce i requisiti formativi per tutte le figure coinvolte nel sistema della prevenzione: datori di lavoro, dirigenti, preposti, lavoratori, RSPP e coordinatori per la sicurezza.
Si attende adesso il recepimento dell’Accordo da parte della Regione Siciliana che aggiornerà anche l’elenco regionale dei soggetti formatori.
Luoghi di lavoro che promuovono salute
Nel corso dei lavori è stato inoltre presentato il programma “Luoghi di lavoro che promuovono salute”, previsto dal Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025. L’iniziativa parte dal presupposto che il luogo di lavoro rappresenti una comunità attiva, in cui promuovere benessere, qualità della vita, prevenzione e corretti stili di vita.
Tra le azioni previste: contrasto alle dipendenze, alimentazione sana, promozione dell’attività fisica, adesione agli screening oncologici gratuiti (colon-retto, cervice uterina, mammella), e incentivazione delle vaccinazioni.
Campagne informative e momenti formativi sono già stati avviati in alcune grandi aziende del territorio, con l’obiettivo di estendere le buone pratiche a tutto il contesto provinciale.
Sicurezza e alte temperature: attenzione ai lavoratori esposti
Infine, è stato affrontato il tema attualissimo dei rischi legati alle alte temperature, che interessano in particolare i lavoratori del settore edile e agricolo.
Nel corso dell’incontro, Valeria Vecchio, dirigente ingegnere dell’UOC Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (SPRESAL), ha illustrato il documento approvato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni il 19 giugno 2025, contenente indicazioni operative per la prevenzione degli effetti del caldo sul lavoro.
Il documento si integra con l’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana che stabilisce le fasce orarie in cui è vietata l’attività lavorativa all’aperto nei giorni a rischio elevato, sulla base delle valutazioni giornaliere fornite dalla piattaforma INAIL.
Presenti all’incontro di oggi: Diana Artuso (INAIL); Salvatore Giuseppe Ronsisvalle (Ispettorato Territoriale del Lavoro di Catania); Santo De Luca (SPRESAL dell’Asp di Catania); Emanuele Cattano (Vigili del Fuoco di Catania).
Intervenuti ai lavori anche: Niccolò Amoroso (CIA Agricoltori Italiani Sicilia Orientale), Maurizio Attanasio (segretario generale CISL Catania), Dario D’Agata (UPLA CLAAI), Valerio Furnitto (CIA Agricoltori Italiani Sicilia Orientale), Giuseppe Guagliardi (Confcommercio), Elisa Lanza (Ordine Architetti di Catania), Enzo Livio Maci (Ente Scuola Edile di Catania), Margherita Milazzo (Coldiretti Catania), Nello Molino (UPIA Casa Artigianati), Orazio Platania (UPLA CLAAI), Francesco Romano (funzionario Area lavoro e relazioni industriali Confindustria Catania), Agatino Spoto (Collegio Geometri Catania), Alfio Torrisi (Ordine Ingegneri di Catania), Alfio Turrisi (FAI CISL Catania), Ermanno Vitale (delegato Ordine dei Medici di Catania).