OSPEDALE DI VICENZA. NUOVA RISONANZA MAGNETICA CON TECNOLOGIA IA E 3D

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La nuova apparecchiatura, del valore di circa 1,7 milioni di euro, è stata inaugurata questa mattina alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin

È stata inaugurata questa mattina alla presenza dell’Assessore regionale alla Sanità e ai Servizi Socio-Sanitari Manuela Lanzarin la nuova risonanza magnetica 3 Tesla installata recentemente all’ospedale San Bortolo di Vicenza.

La nuova apparecchiatura, del valore di 1.690.432 euro – di cui 972.340,00 tramite fondi PNRR e i rimanenti 718.092,00 tramite fondi aziendali – sostituisce la risonanza 3 Tesla precedentemente in uso, rispetto alla quale presenta importanti innovazioni a beneficio dei pazienti.

«Poter contare su apparecchiature così sofisticate – ha sottolineato l’Assessore regionale Manuela Lanzarin – vuol dire riuscire a fare diagnosi sempre più accurate, garantendo una presa in carico del paziente nelle prime fasi della malattia. Macchinari di questo tipo ci permettono di andare incontro alle esigenze dei cittadini, ma anche di disporre di una diagnostica meno invasiva – fondamentale quando parliamo di pazienti in fascia pediatrica – oltre che di una maggiore qualità di lavoro per i nostri operatori. La Regione del Veneto ha sempre dedicato particolare attenzione all’innovazione tecnologica, destinando ogni anno 70 milioni del Fondo sanitario regionale al rinnovo delle apparecchiature. Nell’Ulss Berica, tra PNRR e fondi regionali sono stati messi a terra 8,5 milioni per 23 nuove apparecchiature tra Tac, mammografi, acceleratori e ora una nuova risonanza magnetica».

Si tratta infatti di un’apparecchiatura all’avanguardia destinata ad innalzare ulteriormente gli standard qualitativi della diagnostica, come sottolinea la dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica: «L’introduzione di questa nuova apparecchiatura rappresenta un salto generazionale per la diagnostica per immagini. Voglio sottolineare anche l’importante investimento che è stato sostenuto direttamente dall’Azienda, con oltre 700 mila euro di autofinanziamento aggiuntivi rispetto ai fondi PNRR, a dimostrazione del nostro impegno per il miglioramento continuo delle dotazioni tecnologiche».

Sui benefici della nuova risonanza richiama l’attenzione il dott. Giuseppe Iannucci, direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’ULSS 8 Berica: «Grazie alle sue avanzate caratteristiche la nuova risonanza magnetica consente di effettuare esami diagnostici ancora più accurati, rapidi e confortevoli, con immagini di qualità elevatissima e una capacità estesa di analisi per tutte le principali patologie: neurologiche, oncologiche, cardiologiche e pediatriche. Inoltre la nuova risonanza ci permette una visualizzazione 3D per gli esami di approfondimento diagnostico, che costituiscono una parte fondamentale della nostra attività, e sempre nell’ottica della massima precisione diagnostica è da sottolineare, per quanto riguarda specificamente la neuroradiologia, la possibilità di visualizzare lesioni di dimensioni anche inferiori al millimetro».

Tra le caratteristiche della nuova apparecchiatura spicca il modulo per l’integrazione con l’intelligenza artificiale, che permette di ricostruire le immagini migliorando la nitidezza e il dettaglio diagnostico, riducendo i tempi di acquisizione e minimizzando le imperfezioni visive. Questo si traduce in una migliore qualità degli esami, ma anche in un maggiore comfort per i pazienti grazie alla durata inferiore degli esami (fino al 25% in meno).

Un aspetto, questo, particolarmente importante per i pazienti pediatrici, in quanto velocizzare lo svolgimento degli esami significa poter effettuare una sedazione più leggera nei casi in cui la procedura deve avvenire in sedazione, e comunque comporta uno stress inferiore quando il bambino o l’adolescente è cosciente.

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