Toscana. ‘Io non odio’, al via linea telefonica e campagna contro violenze e discriminazioni 

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Il nuovo servizio attivo dal 16 giugno per sconfiggere il pregiudizio e fornire un aiuto concreto.

E’ partita la campagna della Regione Toscana “Io non odio” contro le discriminazioni di ogni genere e forma, in collaborazione anche con l’iniziativa “La Toscana delle donne”,  e contro i crimini d’odio: discriminazioni fondate sull’origine etnica, il credo religioso, la nazionalità, l’orientamento sessuale, l’identità di genere o la disabilità, frutto solo del pregiudizio. Il messaggio di sensibilizzazione arriverà alle persone attraverso la radio, ma manifesti e locandine saranno affisse anche all’interno dei mezzi pubblici e da luglio nei cinema. 

Tre semplici parole, “Io non odio”, per richiamare l’attenzione della popolazione su un fenomeno troppo diffuso ma scarsamente conosciuto e definito. Tre parole e una campagna che portano con sé anche un nuovo servizio: la linea telefonica a cui dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 18, dal 16 giugno potranno rivolgersi tutti coloro che si trovino a subire fenomeni di violenza o si sentono vittime di discriminazione, digitando e chiamando lo 055.4384844. E’ possibile rivolgersi al servizio anche via mail scrivendo all’indirizzo iononodio@regione.toscana.it

A rispondere saranno operatori del Care, la rete regionale di ascolto e supporto: unu porto sicuro dove poter incontrare professionisti attenti e competenti, in assoluta privacy e sicurezza. 
 
“Nessuna forma d’odio è tollerabile – dichiara l’assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini –. Servono impegno e responsabilità condivisi per sradicarlo dalle nostre comunità. Ogni gesto, ogni parola che discrimina, ferisce, isola o aggredisce una persona per quello che è, intacca la coesione sociale e la dignità di tutti”. “Con questa campagna e con questo nuovo servizio attivato – prosegue –  rinnoviamo il nostro impegno. Invito chiunque si senta vittima di crimini d’odio a rivolgersi con fiducia a questo sportello. La Toscana è e deve continuare a essere una terra di diritti, di uguaglianza, di rispetto. Sono questi i valori che guidano il nostro lavoro e che teniamo al centro quando progettiamo politiche e servizi pubblici”.

La linea telefonica nasce nell’ambito della rete regionale “Codice Rosa”, che definisce le modalità di accesso e il percorso socio-sanitario per le persone vittime di violenza e che stabilisce inoltre le modalità di allerta e attivazione dei successivi percorsi territoriali.

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