Lucca, 30 dicembre 2025 – Un ecografo di ultima generazione donato all’ospedale “San Luca” e che verrà utilizzato dalla Medicina interna per un nuovo servizio in via d’attivazione, l’ambulatorio per la post dimissione.
Il nuovo macchinario è stato ufficialmente consegnato oggi (30 dicembre), alla presenza del sindaco di Lucca Mario Pardini e del consigliere incaricato alla sanità Alessandro Di Vito, da parte di Samuele Guerrucci e Maicol Pascale, rispettivamente titolare e direttore operativo di Adamanti -studi odontoiatrici.
Ad accogliere gli amministratori e i rappresentanti di Adamanti è stato il direttore dell’ospedale di Lucca Francesco Puggelli che, a nome di tutto il personale ha ringraziato il gruppo per aver deciso di donare questo ecografo di elevata qualità, che consentirà di migliorare ulteriormente la dotazione strumentale del “San Luca” e quindi l’assistenza dei pazienti. Le sempre più moderne tecniche ecografiche forniscono infatti al professionista la possibilità di vedere direttamente problematiche anche rilevanti a cui è così possibile porre rimedio in tempi adeguati. Insieme a lui c’erano, tra gli altri, Giancarlo Tintori, che dirige ad interim la Medicina di Lucca, e Rosaria Cianelli, coordinatrice infermieristica.
Come hanno spiegato Guerrucci e Pascale, Adamanti nasce pochi anni fa proprio a Lucca con l’apertura di un piccolo studio fondato su relazioni umane, fiducia e responsabilità. In un momento in cui la cura rischia di diventare anonima, la visione era chiara: rimettere la persona al centro, affidandola non a un centro impersonale, ma a medici privati responsabili delle sue cure, supportati dall’azienda nelle attività amministrative. Sono loro l’anima e il cuore di Adamanti. Da quel primo studio è cresciuta una rete di studi odontoiatrici privati che rafforzano le identità locali e difendono la relazione medico-paziente, in contrasto con modelli di “catena” che tendono a spersonalizzare la cura. Adamanti sviluppa lo studio privato integrando competenze avanzate nelle trasformazioni del sorriso con l’odontoiatria generalista, creando un sistema clinico più performante e organizzato, senza snaturare il rapporto umano. “La donazione di queste attrezzature – hanno aggiunto i due responsabili – nasce dallo stesso principio: crescere significa assumersi una responsabilità verso il territorio che ti ha fatto nascere. Per noi, la sanità resta prima di tutto una relazione umana”.
Il Comune di Lucca ha fatto da tramite per l’iniziativa e il sindaco Pardini ha espresso la sua soddisfazione per questa importante donazione e per il nuovo servizio che viene attivato.
L’ecografo verrà dunque utilizzato, già a partire dal 7 gennaio, nell’ambulatorio dedicato ai controlli dei pazienti dimessi che devono proseguire un monitoraggio clinico, diagnostico e terapeutico di patologie croniche. In casi selezionati, infatti, il percorso di cura di pazienti affetti da malattie croniche, necessita di una logica continuità assistenziale diagnostica e terapeutica anche dopo la dimissione dal reparto.
Il percorso verrà ovviamente condiviso, oltre che con il medico di medicina generale, con altre specialità medico-chirurgiche di volta in volta individuate in base alla patologia e alle esigenze diagnostiche e terapeutiche.
Al termine del ricovero il paziente che avrà necessità di una rivalutazione, riceverà infatti un appuntamento nell’ambito dell’attività dell’ambulatorio con l’obiettivo di realizzare una presa in carico, sempre condivisa con il medico di famiglia, di tutti i problemi del paziente, per cercare di risolverli con continuità e disponibilità e competenza.
L’obiettivo è far sentire ancora più sicure e tranquille nel post dimissione le famiglie, che sanno così di avere un punto di riferimento certo a livello ospedaliero ma in collegamento con le strutture territoriali, in maniera da gestire in maniera adeguata anche i casi di “dimissione protetta”, un percorso che accompagna il paziente nel passaggio dal ricovero ospedaliero al rientro al domicilio o in altro contesto di cura, garantendo continuità di assistenza e di terapia e quindi una transizione senza problemi e in totale sicurezza.