19 dicembre 2025 – Nuovo importante riconoscimento per il laboratorio di Video inclusivo e partecipativo del Centro di salute Mentale di Fornaci di Barga e di Lucca che, con il corto “Frammenti”, è stato premiato a Torino come migliore opera nella sezione “Laboratori”, tra le centinaia selezionate, nell’ambito del prestigioso concorso cinematografico internazionale per cortometraggi e documentari sul tema della salute mentale “Punti di Svista”.
Questa la motivazione della giuria: “Per essere riuscito a trattare con tenerezza il tema dell’identità e del difficile lavoro di ricomposizione di un sé frammentato. Un racconto che parla di tutti noi: un percorso di smarrimento e ritrovamento attraverso il quale anche il mondo per il quale non esistevamo, finalmente ci vede!”.
Un gruppo di utenti, in rappresentanza del laboratorio, ha partecipato alla serata condividendo con il pubblico in sala i vissuti e la soddisfazione di fare parte di un progetto tanto impegnativo quanto ricco di gratificazioni: intervistati durante la premiazione, hanno fornito uno spaccato emozionante di ciò che per loro significa fare parte di questo percorso.
Il 2025 che si sta per chiudere è stato davvero un anno d’oro per il laboratorio, che ha visto i corti prodotti selezionati in ben 8 festival a carattere internazionale con ben tre premi ricevuti. E le sorprese potrebbero non essere finite, perché il corto “Frammenti” è finalista anche al Zau Festival di Cinema sociale in Sardegna, in programma dal 27 al 29 dicembre.
“Questo ulteriore riconoscimento – evidenzia Carmine Parrella, psicologo coordinatore del laboratorio e regista del corto, insieme a Simone Rabassini – è un motivo di grande gratificazione per tutti gli utenti, volontari e operatori”.
“Pur mantenendo i nostri obbiettivi saldamente ancorati all’integrazione con la rete del nostro territorio – evidenzia sempre Carmine Parrella insieme a Annamaria Massaccesi e Manola Marsalla del team del laboratorio di Video inclusivo e partecipativo – ci fa piacere condividere il riscontro che il nostro modo di lavorare con il cinema in termini riabilitativi e sociali ha nel panorama nazionale”.
La trasferta a Torino è stata resa possibile dal contributo dell’associazione AEDO, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti da parte di tutto il laboratorio perché si è dimostrata decisiva per permettere negli anni lo sviluppo delle potenzialità espressive e terapeutiche della struttura e il raggiungimento di tutti i successi e riconoscimenti ricevuti nel corso del tempo.