L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara diventa nuovamente teatro della solidarietà e vicinanza delle Istituzioni del territorio ferrarese verso i piccoli ricoverati.
Infatti, nella giornata di oggi (giovedì 18 dicembre 2025), una delegazione del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico ha fatto visita e consegnato doni ai bambini ricoverati nei Reparti di Pediatria, Oncoematologia Pediatrica e Chirurgia Pediatrica dell’ospedale di Cona.
I militari che hanno preso parte e organizzato l’iniziativa hanno istituito un “Fondo di solidarietà”, interno alle Categorie dei Sottufficiali, Graduati e militari di Truppa, denominato “La Carlinga”. Tale sodalizio, da Statuto, “ha lo scopo di promuovere azioni di solidarietà dirette a favorire il benessere del personale militare o di terzi”. Quest’anno, in rappresentanza di tutti gli iscritti alla Carlinga e di tutto il personale di Poggio Renatico, erano presenti: Michele (Graduato Aiutante), Umberto (Maresciallo 1^ Classe), Claudio (Maresciallo 1^ Classe), Maria (Maresciallo 1^ Classe), Antonio (Maresciallo 2^ Classe), Maria Giuseppina (Maresciallo 3^ Classe), Davide (Sergente Maggiore Aiutante) e Roberta (1°Aviere). Ad accoglierli Agnese Suppiej, Direttrice della Pediatria dell’ospedale di Cona e Franca Mazzini, Coordinatrice infermieristica dei Reparti di Pediatria e Chirurgia Pediatrica.
Scopo di “La Carlinga” è quello di promuovere azioni di solidarietà dirette a favorire il benessere del personale militare e di terzi sotto l’aspetto culturale e sociale, mediante l’ideazione, realizzazione e\o partecipazione ad attività di solidarietà ed utilità sociale. Sin dai primi incontri del Consiglio Direttivo c’è stata la volontà di fare qualcosa di importante dal punto di vista sociale e per il territorio. Quasi tutti sono genitori e hanno condiviso il desiderio di fare azioni benefiche per i bimbi che, per problematiche diverse, si trovano ad affrontare grandi sfide e pesanti giornate.
“Abbiamo fortemente chiesto di tornare a visitare i Reparti Pediatrici – dicono i militari del COA – perchè l’esperienza dello scorso anno è stata unica, in quanto ci siamo resi conto che il nostro piccolo gesto per i bambini è stato un momento ricco di emozione, che ha regalato loro un sorriso e una distrazione”.