Foiano della Chiana, salvato un uomo in arresto cardiaco grazie al DAE e all’intervento tempestivo dei presenti

Accaduto ieri nell’ufficio della Coldiretti. Determinanti la chiamata al 112, le manovre rianimatorie immediate e l’utilizzo del defibrillatore presente nelle vicinanze.

Un uomo di 63 anni è stato soccorso ieri mattina, intorno alle 9:45, dopo aver accusato un malore mentre si trovava all’interno dell’ufficio Coldiretti di Foiano della Chiana. Le persone presenti hanno immediatamente allertato il 112. La chiamata, geolocalizzata, è stata trasferita alla Centrale Operativa di Emergenza Sanitaria (COES) dell’area aretina, che ha attivato i mezzi di soccorso e fornito le indicazioni pre-arrivo per l’avvio delle manovre di rianimazione cardiopolmonare. Massimo Di Chiara e Ruwan Lasantha, che si trovavano in ufficio in quel momento, si sono alternati nell’esecuzione del massaggio cardiaco, seguendo le indicazioni fornite dagli operatori del 118.

Nel frattempo è stato recuperato e utilizzato un defibrillatore automatico esterno (DAE), collocato poco distante dall’ufficio Coldiretti, nei pressi del fontanello pubblico. Il dispositivo ha indicato la necessità della defibrillazione ed è stata erogata una scarica elettrica da parte dei presenti. All’arrivo dell’ambulanza infermieristica del 118 dell’AVIS di Foiano, l’uomo aveva già ripreso le funzioni vitali ed era cosciente. Dopo la stabilizzazione, è stato trasportato al Pronto Soccorso dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Siena, dove è attualmente ricoverato in buone condizioni di salute.

“Il ringraziamento va agli impiegati della Coldiretti e alle persone presenti che sono intervenute con prontezza – sottolinea Simone Nocentini, direttore della Centrale Operativa 118 di Arezzo – L’esito dell’intervento è il risultato di una catena di soccorso che ha funzionato correttamente in ogni passaggio: dalla chiamata immediata al 112, all’avvio delle manovre rianimatorie, fino all’utilizzo del DAE e alle istruzioni fornite dalla Centrale. Episodi come questo confermano l’importanza di diffondere la cultura delle manovre salvavita e della presenza dei defibrillatori nei luoghi pubblici, elementi essenziali per aumentare le possibilità di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco improvviso. La rapidità dell’intervento e la disponibilità del defibrillatore hanno fatto la differenza”.

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