Milano, 16 dicembre 2025 – Con 3.000 persone prese in carico, di cui circa 100 bambini e 40 donne in gravidanza e 1.800 visite effettuate nel corso dell’ultimo anno, il Centro per lo studio e la cura delle malattie del pericardio dell’Ospedale Fatebenefratelli di Milano si conferma un punto di riferimento in Italia ed Europa, per la gestione delle patologie infiammatorie cardiache.
Lo conferma anche il ruolo svolto dai suoi professionisti nella stesura delle nuove Linee guida della Società Europea di Cardiologia (ESC) per la gestione delle miocarditi e delle pericarditi il documento di riferimento internazionale sviluppato dal Task Force on Myocarditis and Pericarditis della ESC e presentato ufficialmente a fine agosto al congresso di Madrid.
Tra i membri del gruppo internazionale di esperti che hanno redatto le linee guida figura, infatti, il professor Antonio Brucato, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Medicina Interna dell’Ospedale Fatebenefratelli e del Dipartimento di Area Medica e Riabilitativa presso l’ASST Fatebenefratelli-Sacco di Milano, autore di riferimento a livello mondiale nello studio e nel trattamento delle pericarditi.
Le nuove linee guida rappresentano un traguardo di grande rilievo per la comunità scientifica: per la prima volta, affrontano in modo integrato la diagnosi e la terapia delle due principali forme di infiammazione del cuore – la miocardite e la pericardite – considerate oggi parti di un unico spettro clinico definito come “inflammatory myopericardial syndrome (IMPS)”.
“Si tratta di un passo storico”, spiega il professor Brucato, “non solo perché per la prima volta la miocardite e la pericardite vengono considerate in un continuum clinico, ma anche perché le linee guida offrono ai medici indicazioni pratiche e aggiornate basate sulle più recenti evidenze scientifiche. L’obiettivo è favorire diagnosi tempestive e un trattamento più mirato, riducendo complicanze e recidive”.
Il documento introduce, infatti, importanti novità, sia dal punto di vista diagnostico, con un ruolo centrale per le tecniche di imaging multimodale e in particolare per la risonanza magnetica cardiaca (CMR), sia sul piano terapeutico, con raccomandazioni aggiornate sui trattamenti farmacologici avanzati, trattamenti al cui sviluppo il Centro dell’Ospedale Fatebenefratelli ha dato un impulso fondamentale.
“Al nostro centro arrivano pazienti che soffrono di miocarditi e pericarditi da tutta Italia, nel 50% dei casi infatti arrivano da fuori Regione e spesso anche dall’estero, segnalati da cardiologi, internisti, pediatri, infettivologi, pneumologi, etc., e anche con il supporto della GILP, Gruppo italiano per la lotta contro la pericardite – Onlus, con la quale collaboriamo con attenzione”, continua Brucato. “Le nuove linee guida incideranno molto sulla loro cura: oggi infatti esistono nuove terapie con farmaci biologici, scoperti in buona parte proprio in Italia grazie alla nostra attività scientifica e clinica, e che sono state portate a livello di raccomandazioni elevate nelle nuove linee guida. Le stesse linee guida raccomandano l’implementazione e l’individuazione di centri di eccellenza multidisciplinare in grado di gestire le situazioni più complesse”.
Il coinvolgimento diretto del Fatebenefratelli Sacco in un progetto di tale rilevanza conferma il posizionamento dell’ASST tra le eccellenze italiane, con un impatto concreto sulla salute dei pazienti e sull’innovazione terapeutica in un tipico ambito pluridisciplinare.
Il Centro collabora in modo attivo in particolare con il centro del prof. Massimo Imazio della Università di Udine e con centri di eccellenza americani (Cleveland Clinic e Mayo Clinic) e greci.
Le linee guida, pubblicate il 29 agosto 2025, sono state sviluppate dalla European Society of Cardiology (ESC) in collaborazione con l’Association for European Paediatric and Congenital Cardiology (AEPC) e la European Association for Cardio-Thoracic Surgery (EACTS).