TOTAL WORKER HEALTH: IL BENESSERE DEI LAVORATORI TRA PREVENZIONE, SICUREZZA E FORMAZIONE, IN UN CONVEGNO ALLA TORRE BIOLOGICA. PRESENTATA L’APP DELL’AOUP PER IL MONITORAGGIO DEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI
Mantenere il lavoratore in uno stato di salute ottimale, rendendolo innanzitutto consapevole del proprio stile di vita attraverso un monitoraggio costante delle proprie abitudini in modo da correggerle se necessario.
Questa l’idea alla base dell’applicazione “ViviBene”, uno strumento innovativo dedicato al monitoraggio quotidiano dello stato di salute e del benessere psico-fisico dei lavoratori, presentata nel corso del convegno “Nuovo Accordo Stato-Regioni sulla Formazione e Total Worker Health: sfide ed opportunità in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro” dedicato al Nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e al modello del Total Worker Health, con particolare riferimento alle sfide e alle opportunità in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’incontro, molto apprezzato, è stato promosso dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania guidata dal manager Giorgio Giulio Santonocito e dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania diretta da Giuseppe Laganga Senzio, nell’aula Magna “Umberto Scapagnini” nell’aula magna della Torre Biologica dell’Università di Catania.
In particolare, l’organizzazione è stata curata dai responsabili scientifici Venerando Rapisarda, direttore della Medicina del Lavoro dell’AOUP “G. Rodolico-San Marco” e presidente della Società Italiana di Medicina del Lavoro sezione siculo-calabra, e da Antonio Leonardi, direttore del Dipartimento di Prevenzione dall’ASP di Catania e presidente della Commissione Regionale Verifica dei Soggetti Formatori, con la collaborazione con la Formazione dell’AOUP guidata da Angelo Gambera.
Nel dettaglio, l’app “ViviBene”, sviluppata nell’ambito della Medicina del Lavoro dell’AOUP e dell’Università di Catania, dall’Asp di Catania e dall’Università Kore di Enna, è stata pensata per consentire a ciascun lavoratore di monitorare in totale autonomia, giorno dopo giorno e nel tempo, il proprio stato di salute. L’applicazione, gratuita e fruibile sia su smartphone sia su PC, è stata inizialmente destinata ai lavoratori dell’AOUP “G. Rodolico-San Marco” ed è stata presentata come uno strumento user friendly di supporto al mantenimento del benessere psicofisico.
“Con questa app –ha dichiarato Santonocito– compiamo un ulteriore passo avanti nella promozione della salute dei nostri lavoratori, mettendo al centro la persona e non solo il rischio professionale. La tutela della salute nei luoghi di lavoro oggi non può limitarsi al rispetto delle norme di sicurezza, ma deve tradursi in strumenti concreti capaci di favorire la consapevolezza individuale e il miglioramento degli stili di vita. Investire nella prevenzione e nel benessere dei lavoratori significa investire nella qualità del servizio sanitario e nella sostenibilità del sistema nel lungo periodo”.
“Lo sviluppo dell’app è nato dal concetto di Total Worker Health (TWH), un approccio integrato che considera in modo unitario la sicurezza, la salute e il benessere dei lavoratori, includendo gli aspetti fisici, mentali ed emotivi e il loro impatto sulla qualità della vita – ha spiegato Rapisarda dell’AOUP-. L’algoritmo su cui si basa “ViviBene” è stato strutturato in due fasi. La prima fase ha previsto l’inserimento delle informazioni di base del lavoratore, con aggiornamenti mensili limitati ad alcuni aspetti, come la percezione del proprio corpo e gli obiettivi personali. La seconda fase si è articolata in 13 semplici domande da compilare quotidianamente, con un tempo di compilazione stimato tra i 2 e i 5 minuti, finalizzate a indagare le abitudini di vita quotidiane”.
Le aree esplorate riguardano il sonno, l’alimentazione, l’attività fisica, le abitudini voluttuarie e altri comportamenti rilevanti per la salute. A ciascuna risposta viene attribuito un valore ponderato, con un punteggio complessivo compreso tra 0% e 100%. In base al risultato, l’app restituisce un feedback immediato attraverso un’immagine a faccina che cambia colore in funzione del punteggio raggiunto: verde (100–80%), verde chiaro (79–60%), giallo (59–40%), rosso (39–20%) e viola (19–0%). L’app consente inoltre di visualizzare graficamente l’andamento mensile e annuale delle attività, offrendo uno storico utile per valutare nel tempo i propri comportamenti.
Riguardo al Nuovo Decreto-Legge n. 159/25, tra i temi del convegno, gli esperti hanno esplorato la normativa che di recente ha introdotto importanti integrazioni al Testo Unico sulla sicurezza (D.Lgs. 81/08), rafforzando il tema della promozione della salute e il ruolo della medicina del lavoro, anche in relazione alla prevenzione oncologica.
“Le politiche di prevenzione e promozione della salute nei luoghi di lavoro costituiscono elementi centrali del Piano Regionale della Prevenzione 2025 e del prossimo Piano Nazionale della Prevenzione, che dedicherà specifici capitoli al monitoraggio della formazione in materia di salute e sicurezza e ai luoghi di lavoro che promuovono salute –ha sottolineato il direttore Leonardi dell’Asp-. Nel contesto delle Giornate della Prevenzione organizzate dall’ASP di Catania, è emersa con forza la necessità di superare modelli formativi meramente formali, puntando su una formazione di qualità, efficace e svolta direttamente nei contesti lavorativi, capace di incidere concretamente su comportamenti, procedure e processi produttivi. È stato inoltre sottolineato il valore strategico dell’accordo Stato-Regioni e del suo recepimento a livello regionale. Centrale anche l’approccio del Total Worker Health, sviluppato in collaborazione con il Policlinico e nell’ambito di progetti nazionali, che riconosce il luogo di lavoro come ambiente privilegiato per la promozione della salute globale del lavoratore, attraverso corretti stili di vita, sana alimentazione, contrasto al tabagismo e all’uso di alcol, adesione agli screening oncologici e alle vaccinazioni, rafforzando così la tutela della salute individuale e collettiva”.
Infine, con il Nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, la cui entrata in vigore è prevista per maggio 2026, è stato previsto –hanno spiegato gli esperti- una rimodulazione della formazione obbligatoria, rendendola più coerente con i rischi specifici delle mansioni, con percorsi formativi mirati, aggiornamenti periodici e un maggiore peso alla formazione pratica, con l’obiettivo di rafforzare l’efficacia preventiva e ridurre gli infortuni sul lavoro.