OSPEDALE DI PERUGIA ALL’AVANGUARDIA NELLA CHIRURGIA PROTESICA D’ANCA CON LE NUOVE PROTESI RIVESTITE IN ARGENTO

Perugia, 15 dicembre 2025 – L’équipe di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Perugia, diretta dal Prof. Auro Caraffa, si conferma tra le eccellenze italiane e regionali nella chirurgia protesica di ultima generazione.

Negli ultimi mesi, la Clinica Ortopedica ha introdotto con successo l’utilizzo di protesi d’anca rivestite con ioni d’argento, una tecnologia innovativa capace di ridurre in modo significativo il rischio di infezioni post-operatorie, una delle complicanze più temute negli interventi ortopedici maggiori.

“Questa soluzione rappresenta un’innovazione molto importante per la chirurgia ortopedica d’anca, – spiega il prof. Giuseppe Rinonapoli, chirurgo ortopedico – perché permette di sottoporre pazienti a rischio infettivo, quali obesi, diabetici e immunodepressi, a interventi sia di primo impianto che di revisione protesica in condizioni di maggiore sicurezza. L’innovazione, attualmente adottata solo in pochi centri in Italia, fa parte di un progetto nazionale volto all’introduzione progressiva di impianti con rivestimento d’argento, particolarmente indicati per pazienti clinicamente fragili o con pluripatologie”.

A oggi, presso l’Azienda Ospedaliera di Perugia sono stati impiantati con successo oltre 30 protesi, registrando un tasso di infezioni pari a zero e un’elevata soddisfazione da parte dei pazienti, che hanno mostrato un recupero rapido e privo di complicanze. Gli interventi sono stati eseguiti dal dr. Michele Bisaccia e dal prof. Giuseppe Rinonapoli, coadiuvati dal dr. Lorenzo Lucchetta.

“È un passo avanti importante verso una chirurgia più sicura e personalizzata”, spiega il dr. Bisaccia, chirurgo ortopedico – “Il rivestimento agli ioni d’argento garantisce un’azione antibatterica costante senza compromettere la biomeccanica o l’integrazione ossea dell’impianto”.

Accanto a questo programma, i due chirurghi ortopedici, hanno avviato un progetto dedicato ai pazienti più giovani, che prevede l’utilizzo di protesi d’anca a conservazione del collo femorale, anch’esse rivestite in argento. Tale soluzione è stata adottata già in diversi pazienti giovani affetti da patologie come artrosi precoce, necrosi asettica della testa del femore o artrosi secondaria a displasia congenita dell’anca, in quanto consente di preservare una maggiore quantità di osso e mantenere una biomeccanica più naturale, offrendo un’alternativa moderna, duratura e sicura.

“Sono molto orgoglioso dei risultati ottenuti dalla nostra equipe di chirurghi ortopedici – afferma il prof. Auro Caraffa, direttore della struttura di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – questi risultati confermano l’importanza della sinergia costante tra attività clinica e di ricerca medica applicata. I risultati clinici e protocolli condivisi con i principali centri italiani, ci confermano tra i protagonisti della nuova era della chirurgia protesica caratterizzata da impianti innovativi più sicuri e tecnologie d’avanguardia”.

“Desidero esprimere i miei più sentiti complimenti al prof. Caraffa ed a tutta l’équipe di Ortopedia e Traumatologia per questi straordinari risultati”, dichiara Antonio D’Urso, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia – “L’introduzione delle protesi rivestite in argento rappresenta un esempio concreto di come l’innovazione tecnologica, unita alla competenza e alla dedizione dei nostri professionisti, possa tradursi in un valore aggiunto per i pazienti. Questi successi testimoniano l’impegno costante di tutto il team nel garantire le migliori cure possibili ai nostri assistiti.”

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