Ulss Berica. Ospedale di Noventa: donazione di ABAM onlus per la Radiologia

L’Associazione ha dotato un detettore specifico per i pazienti pediatrici: 

consente una significativa riduzione delle dosi di radiazione e un migliore confort

È stato presentato questa mattina, presso la Radiologia dell’ospedale di Noventa Vicentina, il nuovo detettore pediatrico wireless donato dall’Associazione ABAM Onlus.

Come noto, i detettori digitali permettono di convertire i raggi X in un segnale elettrico che successivamente viene elaborato da un software per tradurlo in immagine diagnostica.

Rispetto ai detettori standard, la tecnologia specifica donata è un plus per la sicurezza degli utenti pediatrici, in quanto l’altissima sensibilità del pannello permette di ridurre i tempi di esposizione, sottoponendo ad una minore dose di raggi X il corpo, pur garantendo una elevatissima qualità dell’immagina radiologica finale, e quindi una sicurezza della diagnosi.

Inoltre la tecnologia wireless (senza fili) e le dimensioni rendono semplice la movimentazione agli operatori, soprattutto nel caso in cui sia necessario eseguire più esami in successione.

Infine, il pannello è compatibile con i porta detettori delle incubatrici neonatali in commercio, nel caso in cui fosse necessaria un’indagine su paziente neonatale.

«Ringrazio l’Associazione ABAM Onlus per questa donazione – commenta la dott.ssa Patrizia Simionato, Direttore Generale dell’ULSS 8 Berica – che va integrare gli importanti investimenti che sono stati recentemente effettuati nella Radiologia di Noventa, che può contare su due radiologici entrambi di ultima generazione. Ancora una volta la comunità vicentina dimostra una grande sensibilità per la sanità pubblica e la volontà di sostenerla».

Paolo Bassan, presidente di ABAM Onlus, spiega così come è nata la donazione, del calore di circa 26 mila euro: «L’idea è stata promossa dalla vicepresidente della nostra Associazione, Michela Bressan, che oltre a essere di Noventa cura in particolare le relazioni con il territorio dell’Area Berica e con l’ospedale Milani. Proprio da un confronto costruttivo con la Direzione dell’ospedale rispetto a quelle che potevano essere delle dotazioni utili è emersa l’opportunità di questa donazione. Siamo lieti che sia stato possibile concretizzarla, come risultato di un lavoro di rete che vede coinvolti tanti volontari e tanti donatori e che in passato ha reso possibile anche altri importanti progetti per l’ospedale di Noventa Vicentina e il suo territorio».

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