QUINDICI ANNI DI CURA E COMUNITÀ: CENTRO DIABETOLOGICO ASL DI VITERBO CELEBRA PERCORSO INSIEME AI PAZIENTI

IERI PRESSO L’AULA MAGNA DELL’UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA TUSCIA

Si è svolto ieri, presso l’aula magna dell’Università degli studi della Tuscia, l’evento organizzato dalla Asl di Viterbo per celebrare i 15 anni del Centro diabetologico aziendale. Un momento di grande partecipazione e condivisione che ha ripercorso la storia di un modello assistenziale costruito sulla prossimità, sull’integrazione professionale e soprattutto sulla relazione con i pazienti e le loro famiglie.

Attraverso una foto-storia di immagini e video, sono state raccontate le tappe principali dell’evoluzione del Centro: dalla prima sede ai successivi ampliamenti, dai progetti di rete ai campi scuola, fino al ruolo della telemedicina durante la pandemia. A seguire, la ricostruzione del percorso del Centro diabetologica è stata illustrata da Claudia Arnaldi, direttore della Diabetologia pediatrica, e da Paolo Fiorentini, direttore della Diabetologia per adulti, insieme all’intera equipe diabetologica che ha approfondito le diverse linee di attività del servizio.

Cuore dell’iniziativa sono state le testimonianze dei pazienti, che hanno raccontato il proprio rapporto con il Centro e la loro esperienza di vita con il diabete: famiglie, giovani in transizione, adulti con diabete di tipo 1 e 2, fino ai percorsi dedicati al piede diabetico e alla gravidanza. Una narrazione corale che ha restituito il valore umano, clinico e sociale della rete diabetologica.

Sono intervenuti, tra gli altri e raccontando la loro storia personale, anche Bruno Vincenti, presidente dell’associazione AGD Viterbo, e Lina Delle Monache, presidente di FederDiabete Lazio, che hanno sottolineato l’importanza del dialogo costante tra servizi sanitari e associazionismo.

L’evento si è concluso con le considerazioni finali della direttrice sanitaria aziendale Assunta De Luca.

“Questi quindici anni – commenta Assunta De Luca – raccontano un lavoro fatto di professionalità, ascolto e presenza. Il Centro è cresciuto perché ha saputo mettere al centro le persone: oggi celebriamo non solo un servizio, ma una comunità che continua a costruire salute insieme».

“Il valore di questo percorso – conclude il direttore generale della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi – sta nella capacità di innovare senza perdere il contatto umano. Le testimonianze dei pazienti ci ricordano che la cura è fatta di relazioni, fiducia e continuità. Continueremo a sostenere fattivamente un servizio che rappresenta un modello per il nostro territorio”.

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