Disposizioni anticipate di trattamento (Dat), l’Asl Toscana nord ovest premiata per il progetto come modello di collaborazione e conoscenza

FIRENZE, 5 dicembre 2025. Nel corso della cerimonia dedicata alla Giornata della partecipazione, che si è svolta nell’auditorium di Santa Apollonia in via San Gallo, il Comitato di partecipazione aziendale dell’Azienda USL Toscana nord ovest è stato premiato per un progetto di divulgazione riguardante le disposizioni anticipate di trattamento (Dat). L’iniziativa, sviluppata in collaborazione con la struttura Governo delle relazioni con il pubblico, partecipazione e accoglienza diretta da Sergio Ardis, è stata riconosciuta come un modello efficace per diffondere conoscenze e favorire nella popolazione la consapevolezza e l’adesione al deposito delle proprie disposizioni anticipate di trattamento.

Il progetto, presentato congiuntamente da Ardis e dai suoi collaboratori e da  Maria Lina Cosimi, presidente e coordinatrice del Comitato di partecipazione aziendale, ha delineato un percorso strutturato per diffondere in modo progressivo informazioni chiare e corrette sul tema. L’iniziativa ha avuto avvio con una webconference che ha coinvolto oltre 350 partecipanti. Da questo primo momento formativo sono poi scaturite una serie di conferenze in presenza organizzate nelle diverse zone dell’Asl Toscana nord ovest. Per l’anno in corso ne sono state previste cinque e, alla luce dell’interesse riscontrato, si prevede che l’esperienza venga proseguita e ampliata anche nel prossimo anno.

Le disposizioni anticipate di trattamento rappresentano uno strumento fondamentale di autonomia e autodeterminazione nelle scelte di cura. Mentre il consenso informato permette ai cittadini di esprimere la propria volontà nel momento in cui viene proposta una cura, le disposizioni anticipate di trattamento consentono di determinare preventivamente le proprie decisioni anche nell’eventualità di una futura incapacità a manifestare il proprio consenso o dissenso. Si tratta di un istituto di grande valore civile, previsto dalla legge 219 del 2017, reso operativo grazie a una rete regionale che coinvolge gli Uffici relazioni con il pubblico delle aziende sanitarie gli uffici anagrafe e a una banca dati nazionale che raccoglie e rende disponibili le dichiarazioni per i sanitari nei casi in cui una persona non sia più in grado di esprimersi.

Le conferenze organizzate, sia in modalità a distanza sia in presenza, hanno generato un intenso dibattito e un forte interesse da parte dei cittadini, evidenziando l’importanza di una comunicazione efficace quando si affrontano temi sensibili legati alla salute e ai diritti della persona. La professoressa Cosimi ha espresso grande soddisfazione per i risultati raggiunti, sottolineando come la collaborazione tra istituzioni, associazioni del terzo settore e volontariato, quando nasce da un obiettivo condiviso e supportata da una coprogettazione autentica, consenta di raggiungere risultati che superano le più ottimistiche aspettative.

Gli atti sono stati pubblicati senza oneri per la Asl grazie alla casa editrice no profit Aonia Edizioni.

Un secondo progetto di collaborazione tra l’Azienda sanitaria e i cittadini del Comitato di partecipazione aziendale ha suscitato grande interesse ed ha ricevuto un attestato di merito. Si tratta della collaborazione tra la struttura Sicurezza del paziente, diretta da Tommaso Bellandi,  e lo stesso Comitato di partecipazione, che hanno organizzato i “giri della sicurezza” nelle strutture sanitarie dell’Azienda USL Toscana nord ovest. Durante questi incontri, attraverso l’utilizzo di una checklist di controllo, vengono effettuati sopralluoghi nei reparti per individuare eventuali criticità, coinvolgendo gli operatori dei reparti stessi, il personale dell’unità operativa Sicurezza del paziente e i cittadini, così da integrare i diversi punti di vista degli attori del processo e ricercare il massimo livello di sicurezza nelle procedure sanitarie.

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