Maxi esercitazione antincendio all’Ospedale di Albenga

ASL2, Prefettura, Vigili del Fuoco, Comune, Croce Bianca e Croce Rossa insieme per testare la risposta in caso di emergenza

Si è svolta oggi, giovedì 27 novembre, una maxi esercitazione antincendio presso l’Ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga, un’importante simulazione operativa finalizzata a verificare in condizioni reali le procedure previste dal Piano di Emergenza Interno (PEI) e la capacità di risposta coordinata tra i diversi enti preposti alla gestione delle grandi emergenze.

L’attività addestrativa ha riprodotto un principio di incendio all’interno del reparto di Day Surgery multidisciplinare, situato al secondo piano della struttura. Lo scenario, attivato alle ore 14.30, ha rappresentato un vero e proprio “stress test” per valutare tempi, modalità di intervento, comunicazione interistituzionale e gestione della sicurezza di pazienti, operatori e visitatori.

L’esercitazione è stata promossa e coordinata dalla Prefettura di Savona, dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e da ASL2, con la partecipazione del Comune di Albenga, della Croce Bianca e della Croce Rossa di Albenga. Coinvolti anche numerosi volontari, tra giovani studenti e rappresentanti delle associazioni del territorio, che hanno simulato il ruolo di pazienti e visitatori durante le operazioni.

“L’intervento è stato realizzato in un reparto che, al momento dell’esercitazione , non era operativo al fine di non interferire con le normali attività assistenziali e creare potenziali disagi all’utenza. 

Il setting assistenziale è stato strutturato coinvolgendo gli studenti Universitari e gli studenti dell’Istituto Agrario di Albenga, che, in qualità di “figuranti”, hanno  interpretato i ruoli di 

pazienti e visitatori cercando di ricostruire, il più fedelmente possibile, un reparto di area medica 

che ospita 22 pazienti, con vari gradi di mobilità e morbilità, e 44 visitatori/parenti.” spiega nel dettaglio il Dott. Fabio Caocci, Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione di ASL 2.

“Gli operatori coinvolti nell’esercitazione sono lavoratori che realmente operano normalmente in 

quel reparto e che sono a conoscenza della dotazione tecnica presente in quella porzione di 

Struttura, mentre gli Addetti della Squadra Antincendio Aziendale Diffusa (“Addetti SAAD”) sono 

stati coinvolti in aggiunta alla normale turnistica al fine di non creare potenziali problemi 

assistenziali nei reparti di diagnosi e cura che, di norma, sono tenuti ad intervenire in caso di reale 

emergenza.”

Per poter rendere la simulazione sovrapponibile a quello che potrebbe realmente accadere nella realtà, sono state ipotizzate tutte le variabili possibili per la realizzazione dello scenario di crisi e sempre nell’intento di rendere il più realistico possibile l’evento, alcuni figuranti coinvolti, sono stati istruiti per creare possibili “imprevisti” quali improvvisi malori e situazioni di panico da parte dell’“utenza” . 

Alla fine dell’esercitazione, tutti i partecipanti coinvolti si sono riuntiti, per raccogliere e condividere contributi e osservazioni “a caldo” sull’esperienza appena vissuta anche grazie al contributo degli Psicologi del Lavoro coinvolti nel Progetto Benessere messo in campo dalla ASL 2 per il supporto dei lavoratori, per la valutazione del Burnout e dello Stress Lavoro Correlato, e per la gestione dello Sportello di Ascolto.

La giornata si è conclusa con un momento di confronto con le Istituzioni Regionali, il Comando Regionale dei Vigli del Fuoco, il Prefetto e la Direzione Aziendale per un commento sull’Esercitazione.

“La sicurezza è un ambito su cui l’Azienda investe da molti anni – sottolinea Michele Orlando, Direttore Generale di ASL2 –. Abbiamo sviluppato un programma di formazione del personale particolarmente articolato, che vede circa 700 formati all’anno per l’Antincendio attraverso  percorsi didattici congiunti con il Comando Provinciale dei VV.F. di Savona e tutta la Formazione legata ai ruoli del D.Lgs. 81/08, perché sappiamo quanto sia essenziale disporre di operatori preparati, in grado di reagire con tempestività in caso di necessità. Questo permette non solo di limitare i danni in un’emergenza reale, ma soprattutto di garantire la tutela delle persone, dai pazienti ai professionisti presenti nelle nostre strutture”.

“Desidero esprimere un sentito ringraziamento a tutte le Istituzioni che hanno collaborato con impegno e professionalità alla riuscita della simulazione, contribuendo in modo determinante alla costruzione di un momento di verifica e crescita condivisa”. e infine conclude “Vorrei inoltre ricordare il ruolo fondamentale del Servizio Prevenzione e Protezione di ASL2, guidato dal dottor Fabio Caocci, che con dedizione e competenza coordina le attività legate alla prevenzione e alla sicurezza in Azienda”.

L’esercitazione ha consentito di testare in modo concreto la capacità di risposta del sistema e di raccogliere informazioni preziose per affinare ulteriormente procedure, percorsi e strumenti operativi. Un impegno congiunto che conferma l’attenzione alla sicurezza all’interno dell’Ospedale di Albenga e, più in generale, la volontà di tutta la rete istituzionale di garantire alla cittadinanza la massima tutela anche nelle situazioni più critiche.

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